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Libros antiguos y modernos

SHAMMOUT Ismail

FATEH.

Fatah (Palestinian National Liberation Movement),, s.d. (1975 ca.)

300,00 €

Malavasi Libreria Antiquaria

(Milano, Italia)

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Detalles

Año de publicación
s.d. (1975 ca.)
Autor
SHAMMOUT Ismail
Editores
Fatah (Palestinian National Liberation Movement),
Materia
ARTE GRAFICA, PALESTINA OLP MANIFESTO AL-FATAH POLITICA SHAMMOUT

Descripción

Raro manifesto a colori (mm. 665x485), che riproduce un poster di propaganda di "al-Fatah", eseguito nel 1972 da Ismail Shammout (19302006), Vi sono raffigurati: 3 combattenti palestinesi con il capo coperto che imbracciano un fucile. Il titolo del manifesto, scritto in inglese e arabo, "Fateh" (o al-Fatah) è l'acronimo inverso di Harakat al-Tahrir al-Filistini (Movimento di liberazione palestinese), organizzazione politica della resistenza palestinese. Fondata a opera di esuli palestinesi, tra cui Y. Arafat (1958) che ne avrebbe assunto la guida, avviò la guerriglia contro Israele (1965) e dopo il conflitto del 1967 assunse l'egemonia all'interno dell'OLP. Con le elezioni del 1996 passò a controllare il potere esecutivo e legislativo; decisiva nella seconda intifada (2000), perse poi consensi a favore di Hamas, da cui è stata sconfitta alle elezioni del 2006 e con cui nel 2007 si è scontrata anche militarmente (cfr. Diz. storia Treccani)<br> Shammout nacque a Lydda, in Palestina, nel 1930. Pittore e storico dell'arte palestinese è considerato uno dei più importanti artisti nel mondo arabo. Nel 1948, all'età di diciotto anni, insieme alla sua famiglia, fu costretto a lasciare la sua città per vivere come rifugiato nel campo profughi di Gaza, Khan Younes, insieme ad altri 25000 palestinesi cacciati dalle proprie terre.Successivamente si trasferì al Cairo e poi a Roma per studiare all'Accademia delle Belle Arti. Con gli anni migliorò le sue capacità pittoriche e scelse di raffigurare le condizioni di vita dei profughi palestinesi; egli descrisse la situazione degli orfani, dei giovani martiri, dei padri che combattono per riprendersi la propria terra, degli anziani nella comunità, dell'assenza delle madri e altro ancora. Grazie alla sua arte descrittiva Shammout creò dipinti che furono considerati delle vere fonti storico-visive. Le sue opere d'arte sono testimonianze degli avvenimenti che segnarono per sempre le vite dei palestinesi durante la Nakba e nei decenni successivi.Lo scopo del pittore fu quello di raccontare la causa palestinese, non solo al pubblico arabo ma anche a quello internazionale; la sua arte aveva dunque un doppio fine: narrare ma anche sensibilizzare.Esemplare ben conservato.
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