Detalles
Lugar de impresión
Genevae
Editores
Apud Paulum Marceau
Materia
politica, simple, filosofia
Descripción
In 16 (cm 10,5 x 18), pp. (24) + 523 + (5) bianche. Esemplare in barbe. Bruniture sparse ai fogli. Abrasione al dorso. Cartonatura antica con titolo manoscritto al dorso. Seconda edizione (edizione originale: 1627) di quest'opera politica e morale che occupo' Cardano nella parte finale della sua vita per un lungo periodo di tempo, probabilmente una decina di anni, e che compare tra i manoscritti inediti del testamento del 1566. La stesura dell'opera si intreccio' con le vicende personali dell'A. che si tradussero nel suo arresto a Bologna nel 1570 ad opera del Tribunale dell'Inquisizione. Il titolo rimanda alla figura del "prosseneta", ovvero dell'intermediario, ma anche al tema classico della prudenza civile. Il fine dell'agire e' il "vivere bene e felicemente" ("bene beateque vivere") e su questa base Cardano articola una serie di indicazioni capaci di portare gli uomini alla realizzazione di questo programma. Tuttavia l'agire umano va necessariamente collocato in un quadro in cui il fato o la fortuna sono incomprensibili e il ricorso all'astuzia, all'inganno, alla frode sono elementi costitutivi e inevitabili di ogni ordinamento politico. La sua visione del consorzio umano e' negativa perche' la ferocia segna ogni convivenza civile e questo porta alla sedizione e all'instabilita'. "Se la visione cardaniana della vita associata e' legata a un modello antropologicamente negativo e drammaticamente conflittuale. e' pur vero che il Proxeneta, che si pone essenzialmente come un testo pratico, insistera' piuttosto sulla possibilita' di fornire indicazioni e consigli in grado di contrastare le avversita' della fortuna e di aiutare a perseguire il conclamato ideale del 'bene beateque vivere'. Cosi' questo scritto fornisce nei diversi capitoli vari precetti su come gestire il proprio patrimonio familiare o rapportarsi con i principi e i potenti, su come comportarsi con i domestici o procurarsi amici, su come riconoscere rivali e delatori o rispondere alle ingiurie, su come vendicarsi o eludere il prossimo, o perseguire la fama e la gloria, mantenendo integro il proprio nome presso il popolo. Una sorta di manuale pratico, quindi, dove la filosofia morale si traduce in comportamentistica, in contributo a quella letteratura sulla prudenza che mira concretamente a arginare i colpi avversi del prossimo e della fortuna" (Lorenzo Bianchi, "Natura, politica e storia nel Proxeneta di Giordano Cardano." in "Natura e Storia. Atti del Convegno.", Napoli, 2002, p. 5 e ss.).