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Encuadernación
Tapa blanda
Descrizione
8vo, br. ed. 656pp. Non sapevano niente; sapevano ma non parteciparono; si erano limitati a passare gli ordini; erano contrari alla Soluzione finale, ma come opporsi? Il 20 novembre 1945 si apre il processo che sar‡ considerato da molti pietra miliare del diritto internazionale e verr‡ celebrato nella citt‡-simbolo del Reich millenario, Norimberga, che vide i raduni del Partito nazista e diede nome alle leggi razziali. La citt‡ rasa al suolo dalle bombe alleate, che per un capriccio della sorte avevano risparmiato il palazzo di giustizia e la prigione. Alla sbarra, i massimi gerarchi nazisti chiamati a rispondere di crimini immani per i quali non cíË nome nÈ esatta contezza; a giudicare, otto membri per le quattro potenze vincitrici. Il mondo intero, dunque, guarda allíAula 600 quando Leon Goldensohn, psichiatra militare ebreo americano, varca le porte del carcere di Norimberga. Per la scienza, Ë uníoccasione irripetibile: il suo compito Ë individuare col dovuto distacco professionale la patologia che ñ devíessere cosÏ ñ accomuna quella manciata di uomini spiegando le loro aberrazioni. Per sette mesi, quasi ogni giorno, si reca nelle celle, annotando con precisione conversazioni, visite mediche, test psicodiagnostici e sedute terapeutiche. I suoi incontri ravvicinati con Gˆring, Dˆnitz, Hess, von Ribbentrop, Rosenberg, Streicher, von Schirach, tra gli altri, sono una testimonianza dal valore unico documentale e umano. Mentre il medico ascolta in presa diretta menzogne e reticenze, deliri egotici e ossessioni degli imputati, non smetter‡ mai di cercare il germe del male, il peso della colpa. Tranne che con i loro avvocati, ai prigionieri era pratica - mente precluso qualsiasi contatto umano, sicchÈ non sorprende che fossero disposti a parlare con gli psichiatri e gli psicologi che lavoravano nel reparto medico del distacca - mento di sicurezza interna del Consiglio superiore statunitense a Norimberga. I medici potevano accedere pi˘ o meno liberamente agli imputati a qualsiasi ora. ´Senza averne necessariamente consapevolezza, i gerarchi nazisti rivelano come i sistemi totalitari producano il consenso, quando non líentusiastica partecipazione al Male. Una lettura agghiaccianteª. Booklist ´I taccuini di Norimberga sono la prova lampante della banalit‡ del maleª. Kirkus Reviews ´Goldensohn induce queste anime dannate a uscire allo scopertoª. Newsweek ´Queste pagine trascinano a forza il lettore nellíincubotico paesaggio mentale del Terzo Reichª. The New York Times