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Libros antiguos y modernos

Camanni, Enrico

Il desiderio di infinito. Vita di Giusto Gervasutti

Laterza, 2017

12,00 €

Il Salvalibro

(Foligno, Italia)

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Detalles

Año de publicación
2017
ISBN
9788858127537
Lugar de impresión
Bari
Autor
Camanni, Enrico
Páginas
269
Editores
Laterza
Formato
21 cm
Materia
Descripción
paperback
Conservación
Nuevo
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa blanda
Condiciones
Nuevo

Descripción

i Robinson/Letture. Brossura editoriale con alette, pp. 269 con tavole in bianco e nero fuori testo. Nuovo. Spedizione in 24 ore dalla conferma dell'ordine.  «Sopra il Gran Paradiso due nuvolette riflettono ancora l'ultimo sole. Sotto di me la città sta accendendo le prime luci… Provo una grande commiserazione per i piccoli uomini che penano rinchiusi nel recinto sociale… Ieri ero come loro, tra qualche giorno ritornerò come loro, ma oggi sono un prigioniero che ha ritrovato la sua libertà.» A oltre settant'anni dalla morte, la prima biografia di Giusto Gervasutti, ‘il Fortissimo' dell'alpinismo classico italiano. «Dietro il sogno si sale, senza sogni si cade»: questo il principio guida di Giusto Gervasutti. Seguendo questa stella polare, la vita di Giusto è un continuo viaggio verso ovest: dall'Austria all'Italia, dal Friuli al Piemonte, dalle Dolomiti al Monte Bianco. Nato a Cervignano del Friuli nel 1909, scopre le Alpi occidentali durante il servizio militare e se ne innamora perdutamente. A ventidue anni si trasferisce a Torino, portando con sé la tecnica e la mentalità del sesto grado. In poco tempo diventa il campione indiscusso dell'alpinismo italiano, insieme a Emilio Comici e Riccardo Cassin. Lo chiamano ‘il Fortissimo'. Fa i conti con la dittatura fascista, il mito della montagna e la fabbrica degli eroi. Partecipa alle competizioni internazionali per la conquista delle pareti nord dell'Eiger e delle Grandes Jorasses, perdendole entrambe, ma si riscatta con imprese più estreme e visionarie. È l'alpinista più moderno della sua epoca, ma è anche un uomo colto ed elegante, incompatibile con la grezza retorica del regime. Il signore di Cervignano frequenta i salotti torinesi, i teatri e gli ippodromi, legge London, Conrad e Melville. È un cavaliere all'antica che anticipa il futuro. Muore sognando il Fitz Roy della Patagonia. [ Alpinismo, Scalatori, Gervasutti, Fortissimo, Vie, Cime, scalate, Rocciatori ]
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