Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libros antiguos y modernos

Salvatore Niffoi

Il lago dei sogni

Adelphi, 2011

5,00 €

Liberìa

(Ortona, Italia)

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Año de publicación
2011
ISBN
9788845925559
Autor
Salvatore Niffoi
Páginas
155
Volúmenes
1
Editores
Adelphi
Materia
Narrativa
Descripción
Brossura
Sobrecubierta
No
Conservación
Aceptable
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa blanda
Copia autógrafa
No
Condiciones
Usado
Primera edición
No

Descripción

La volta che Itria Panedda Nilis riprese a sognare era un pomeriggio di fine estate, con un sole che rosolava le carni e spaccava le pietre. A Melagravida i sogni se n'erano andati dopo una scossa di terremoto, "inseguiti dall'alito caldo della terra che si apriva come una melagrana". Ma quel giorno Itria Nilis - "conosciuta col nomignolo di Panedda per via delle sue carni morbide e bianche come il latte appena quagliato", e da un anno vedova inconsolabile - si era sentita come accesa da un fuoco, ed era corsa verso l'ovile del capraio Martine. Lui, quel fuoco che Itria aveva addosso, gliel'aveva spento volentieri - ma l'aveva pagata cara. E questo accadeva sulle rive del lago di Locorio - dove da allora hanno cominciato a verificarsi fatti assai strani. Il parroco ha un bel sostenere che non c'è nessun mistero, che è solo opera del Maligno: tutti lo sanno, anche se pochi hanno visto Itria Panedda "che si spoglia, canta e vola sopra le acque del lago". Così comincia questo romanzo di Salvatore Niffoi, che ancora una volta, sin dalle prime pagine, immerge il lettore in un'atmosfera magica e insieme concretissima, in cui la vita quotidiana di un paesino della Barbagia (fatta di fatica e di dolore, di miseria e di ferocia) si illumina di visioni in cui compaiono il diavolo e i morti ammazzati, ma anche madonne "con le tette grosse e dure, labbra alabastrine e capelli di seta" - e, sull'altare maggiore di un santuario abbandonato, finanche un dipinto raffigurante un grosso ragno. Segni del tempo, fioriture ai lati e alcune macchie. Difetti dettati dal trascorrere del tempo // Esemplare con fioriture e possibili macchie dovute ad azione del tempo. Segni di usura da scaffale. Chiedere maggiori fotografie per accertarsi dello stato di conservazione
Logo Maremagnum es