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Libros antiguos y modernos

Di Michela Corso ), Spinosa Nicola ( Bibliografia Generale E Indici A Cura

Il Maestro degli annunci ai pastori e i pittori dal " tremendo impasto " Napoli 1625-1650

Ugo Bozzi Editore srl, 2021

160,00 €

De Bei Libraio

(Preganziol, Italia)

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Detalles

Año de publicación
2021
ISBN
9788870030662
Lugar de impresión
Roma
Autor
Di Michela Corso )
Páginas
296
Volúmenes
1
Editores
Ugo Bozzi Editore srl
Formato
250 X285 mm.
Curador
Spinosa Nicola ( Bibliografia Generale E Indici A Cura
Edición
prima edizione
Descripción
nuovo
Descripción
Rilegato
Conservación
Nuevo
Idiomas
Italiano
Primera edición

Descripción

Maestro degli Annunci ai pastori e i pittori dal "tremendo impasto" (Napoli 1625 - 1650)a cura di Nicola Spinosa Spinosa Nicola Editore: Ugo Bozzi Editore (2021) ISBN 10: 8870030660ISBN 13: 9788870030662 Condizione: new/nuovo EUR 160,00 Quantità: 1 Roma, 2021; ril. in tela in cofanetto, pp. 300, 130 ill. b/n, 120 ill. col., cm 24,5x27,5. La critica ha documentato da tempo, con ampiezza e in profondità, i rilevanti risultati conseguiti a Napoli nel campo delle arti nell'arco della prima metà del Seicento, soprattutto in pittura e nel solco dei grandi esempi locali del Caravaggio. Tra i primi protagonisti di questa vicenda, che vide Napoli tra i centri italiani ed europei più attivi, con soluzioni di assoluta originalità, nel solco delle tendenze di recente matrice caravaggesca, si collocano Giovan Battista Caracciolo, con evidenza minore Carlo Sellitto e, dal 1616, dopo un giovanile e fecondo soggiorno romano, lo spagnolo Jusepe de Ribera. L'esempio di quest'ultimo, consistente in una fitta successione di dipinti con scene bibliche ed evangeliche o con 'mezze figure' di giovani e anziani scelti tra gli umili e gli emarginati della realtà napoletana, popolare e quotidiana, di primo Seicento per rappresentare apostoli, santi e profeti, filosofi e scienziati dell'Antichità o personificazioni dei sensi, ebbe estesa e accentuata incidenza sulla formazione e sulle successive scelte di numerosi pittori della giovane generazione presenti nella capitale del viceregno spagnolo nel terzo o agli inizi del quarto decennio del secolo. Pittori napoletani e di varia provenienza meridionale, soprattutto pugliese, che, dopo una formazione condotta per lo più su esempi di Ribera prima del 1630, elaborarono soluzioni improntate a vigoroso naturalismo, con una resa concreta e quasi tangibile di panni ed epidermidi, di particolari anatomici e tratti somatici, di stati d'animo e reazioni emotive, conseguite soprattutto con l'utilizzo di marcati contrasti di luci e ombre, come di dense stesure cromatiche, dalle tonalità fosche e bituminose o infuocate e corrusche. Tra questi pittori le fonti sei e settecentesche segnalano, tra gli altri, Bartolomeo Passante, nato a Brindisi nel 1618, presente a Napoli dal 1629 nella bottega del napoletano Pietro Beato, di cui nel 1636 avrebbe sposato la nipote e che sarebbe morto appena trentenne nel 1648. Di Passante, di cui Carlo Celano nel 1692 segnala una dispersa Natività sulla controfacciata della chiesa napoletana di San Giacomo degli Spagnoli e che il biografo Bernardo De Dominici alla metà del Settecento, dopo averlo erroneamente ricordato allievo a Napoli di Ribera, definisce pittore dal "tremendo impasto del colore", purtroppo, come del suo maestro e congiunto Pietro Beato, non si conosce al momento alcun dipinto. Nel secolo scorso una parte della critica - dal Mayer a Roberto Longhi e al Perera - propose d'identificarlo, spesso indicandolo anche come Bartolomeo Bassante, con l'autore di alcuni dipinti con la prevalente rappresentazione dell'Annuncio ai pastori. Con la sola eccezione di altri studiosi - da Bologna a Raffaello Causa e a Pérez Sánchez - che preferirono indicare l'autore degli stessi dipinti in un anonimo Maestro dell'Annuncio ai pastori. Solo in seguito è stato anche proposto, poco convincentemente, d'identificare l'anonimo Maestro con il valenzano Juan Dò, documentato a Napoli dalla metà del terzo decennio del secolo e copista o collaboratore di Ribera fino alla metà del Seicento. Nicola Spinosa, impegnato da tempo in ricerche sui pittori attivi a Napoli nel Sei e nel Settecento, ha affrontato, con la presente pubblicazione e sulla base di accresciute conoscenze, il problema dell'identificazione dell'ormai consistente nucleo di dipinti finora assegnati a Bartolomeo Passante e/o al cosiddetto Maestro dell'Annuncio .Language : Italian text - codice articolo 012761
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