Il Purgatorio aperto per suffragio dei fedeli defonti e ammaestramento de viventi dalla n.s. Pio VII nel suo breve che qui si riporta Urbis et Orbis Redemptor Noster de 7 feb.1817.

Col divoto esercizio ivi prescritto a cui si aggiungono alcune considerazioni e preghiere da leggersi anche al popolo nelle chiese parrocchiali in ogni giorno dell'ottavario che segue la commemorazione de' morti del 2 novembre in suffragio dell'anime sante del purgatorio.<BR> 16°. pp.82-1 c.b. incollata alla cop. poster. t.cart. coevo. Tarlature alfront. e alle 4 cc. finali che in-teressano anche il testo. per il resto buon esempl. in c. pesante. Invocazione alla Ss.Trinità e alla Madonna del vesc. di Arezzo. Agostino. datata Arezzo 15 ago.1817. giorno dell'Assunzione. L'opuscolo contiene il "Breve di n.s. Pio VII con cui vien concessa in perpetuo l'indulgenza di 300 giorni a tutti i fedeli del mondo cattolico che meditando devotamente la passione di N.S. G.C. reciteraano. 5 volte il Patern Noster e l'Ave Maria col versetto Te ergo quaesumus etc oppure Eterno Padre per il sangue preziosissimo di Gesù misericordia ed il Requiem aeternam. ed inoltre l'indulgenza plenaria una volta al mese ad arbitrio a chi avrà praticato questo pio esercizio per un mese continuo purchè confessato e comunicato preghi per i consueti fini per le anime dei defonti alle quali sono sempre applicabili le medesime indulgenze".