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Libros antiguos y modernos

Georges Blin

Il sadismo di Baudelaire

Solfanelli, 2017

no disponible

Tabula Fati - Solfanelli (Chieti, Italia)

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Detalles

Año de publicación
2017
ISBN
9788874976584
Autor
Georges Blin
Páginas
120
Serial
Arethusa (19)
Editores
Solfanelli
Materia
Baudelaire, Charles, Studi letterari: 1800–1900 ca., Studi letterari: poesia e poeti, Francese
Conservación
Nuevo
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa blanda
Condiciones
Nuevo

Descripción

Per penetrare in queste dense pagine, arricchite dalla Presentazione di Jérôme Thélot, bisogna apprezzare la voce singolare di cui era dotato Georges Blin: una nitidezza un po' fiera nella padronanza della forma, un'altezzosità asciutta ma distinta, una compostezza severa. Il saggio principale del volume spiega la tesi indicata dal titolo. Esiste effettivamente un «Sadismo di Baudelaire», una corrispondenza di vedute e di esperienze fantasmatiche, a proposito del desiderio erotico, fra il poeta e il romanziere. Combinando antropologia e psicoanalisi, l'autore svolge una tematizzazione articolata del sadismo baudelairiano, esaminato alla luce dei lavori degli specialisti più accreditati dell'epoca, da Freud a Havelock Ellis, da Krafft-Ebing a Klossowski, ritrovando fra i due autori alcune identiche attestazioni di una stessa relazione col carnale - fatta di crudeltà, di godimento sacrificale e di cosificazione dell'altro - che dimostrano la fondatezza dell'accostamento istituito. Il critico si sofferma poi, in un dialogo mai interrotto col pensiero di Sartre, sull'ontologia di ognuno dei due. Se il «sadismo del marchese de Sade tende a servire e a magnificare la natura», quello di Baudelaire «mira a correggerla e a soffocarla». Georges Blin distingue il «positivismo» naturalista del primo dallo «spiritualismo» del secondo, che trova nell'eredità di Agostino e di Pascal una morale gravata dalla colpevolezza, a indicare che siamo lontani dall'autore di Justine e sulle terre del conte de Maistre. I due saggi posti alla fine, L'impurità del nido e Note per un'erotica del riso, proseguono quella conoscenza di sé alla cui ricerca Georges Blin si era dedicato fin da giovane. Sono due riprove delle sue capacità ermeneutiche e soprattutto della sua arte nella trasfigurazione letteraria. Il pensatore vi affronta il lato più oscuro delle nostre mozioni segrete, le tentazioni dell'«impurità» e dell'«eroticità», sottomettendo i sentimenti più sfuggenti a un controllo rigoroso e sempre vigile.