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Libros antiguos y modernos

Gian Vincenzo Gravina

J. VINCENTII GRAVINAE OPUSCULA. Con: DELLE ANTICHE FAVOLE.

Mosca, 1723

200,00 €

Bacbuc Libreria

(Roma, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1723
Lugar de impresión
Napoli (Roma)
Autor
Gian Vincenzo Gravina
Editores
Mosca
Materia
LETTERATURA, RELIGIONI
Idiomas
Italiano

Descripción

Due parti in un volume in 12mo (7x14,5 cm) di (4)-258-(2) pagine. Delle antiche favole, a p. 147, ha frontespizio a parte, ma la numerazione è continua. Legatura coeva in piena pergamena con tassello di titolo dorato al dorso. Edizione Napoletana del 1723, uguale a quella di Roma 1696, e infatti porta ai frontespizi anche la data Romae MDCXCVI. Gli Opuscoli del Gravina sono: Specimen Prisci juris; De lingua latina Dialogus; De conversione doctrinarum; De contemtu mortis; De lucto minuendo e infine, a se stante, Delle antiche favole. Ottime condizioni. - Letterato e giurista, Gravina (1664.1718) operò a Roma, dove sotto l'influenza della regina Cristina di Svezia fu co-fondatore e ideologo del circolo letterario Accademia dell'Arcadia, fondata nel 1690 con l'intento di discostare la poesia dall'ampollosità barocca per rifarsi invece a modelli classici. In questa accademia si svilupparono ben presto due diverse tendenze: quella dello stesso Gravina, basata sui modelli di Dante e Omero e quella più moderata di Crescimbeni, che si rifaceva al Petrarca. A causa di questo diverbio Gravina uscì dall'accademia nel 1711 e fondò l'Accademia dei Quiriti, così chiamata nel 1714. Fondamentali nella poesia, secondo Gravina, dovevano essere il 'principio di verosimiglianza' e il 'rapporto tra poesia e realtà'.
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