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Libro

Gilles Deleuze, Félix Guattari, Alessandro Serra

Kafka. Per una letteratura minore

Quodlibet, 2021

13,30 € 14,00 €

Quodlibet

(Macerata, Italia)

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Detalles

Año de publicación
2021
ISBN
9788822906281
Autor
Gilles Deleuze, Félix Guattari
Páginas
144
Serial
Saggi (52)
Editores
Quodlibet
Formato
218×139×16
Materia
Kafka, Franz, Studi letterari: 1900–2000 ca., Studi letterari: narrativa, romanzieri e scrittori di prosa, Tedesco
Traductor
Alessandro Serra
Conservación
Nuevo
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa blanda
Condiciones
Nuevo

Descripción

"Come entrare in un’opera come quella di Kafka? un’opera che è un rizoma, una tana?". Proprio come il Castello, essa presenta molteplici ingressi, senza che si sappia quali siano le leggi che ne regolano l’uso e la distribuzione. Si potrà allora entrare da un punto qualsiasi, non ce n’è uno che valga più dell’altro, nessun ingresso è principale o secondario. Deleuze e Guattari scelgono di partire dal concetto di lingua (e letteratura) minore, facendone il cardine di un vero e proprio programma filosofico-politico e la chiave per rileggere, insieme con l’opera di Kafka, tutta la letteratura del Novecento. Letteratura minore non vuol dire letteratura in una lingua minore, ma letteratura di una minoranza che impiega una lingua maggiore. Di fronte a una triplice impossibilità (impossibilità di non scrivere, impossibilità di scrivere in tedesco, impossibilità di scrivere in un’altra lingua), Kafka ha deciso di usare – e qui sta il suo genio – il tedesco come lingua minore. "Di grande, di rivoluzionario non c’è che il minore. Odiare ogni letteratura di padroni. Attrazione di Kafka per i servi e gli impiegati – stessa cosa, in Proust, per i servi e il loro linguaggio. Ma, altrettanto interessante, la possibilità di fare della propria lingua un uso minore. Essere nella propria lingua come uno straniero. Quanti stili, o generi, o movimenti letterari, anche minimi, sognano una cosa sola: assolvere una funzione maggiore del linguaggio, offrire i propri servizi come lingua di Stato, lingua ufficiale. Fare il sogno al contrario: saper creare un divenir-minore – c’è una chance per quella filosofia che per secoli formò un genere ufficiale e referenziale? Oggi l’antifilosofia vuol essere linguaggio del potere. Approfittiamone".