L’Uomo qualunque

PERIODICOEdizione originale.Raccolta dal 1945 al 1960. Fascicoli complessivamente in ottimo stato conservati in astucci e cofanetti protettivi divisi per annata con titoli al dorso. Numeri presenti: 1945 - dal 23 al 45; 1946 - tutto il pubblicato; 1947 - tutto il pubblicato tranne numeri 21, 25, 26, 27, 48; 1948 - presente solo il numero 12; 1949 - dal numero 13 al numero 52 a eccezione dei numeri 15, 16, 29, 30, 31, 32, 36, 37, 43, 47); 1950 - tutto il pubblicato in fascicoli sciolti; 1951 - tutto il pubblicato tranne numeri 21, 26, 27, 30, 31, 32; 1952 -tutto il pubblicato; 1953 - presenti numeri dal 5 al 44 a eccezione dei numeri 6. 7, 8, 19, 20, 30, 37, 38, 39, 43; 1954 - presenti numeri dal 2 al 46 a eccezione dei numeri 15, 24, 26, 27, 43; 1955 - mancano numeri 2, 3, 4, 6, 7, 11, 12, 13, 15, 16, 18, 19, 20, 24, 26, 41, 42, 43 e 44; 1956 - mancano numeri 5, 11, 13, 14, 16, 17, 18, 21, 24, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 36, 37, 38, 39, 41, 42 e 43; 1957 - presenti numeri dall’1 al 29 a eccezione dei numeri 9, 10, 11, 13, 14, 17, 22, 23 e 28; 1958 - annata mancante; 1959 - presenti solo i numeri 14, 15, 40, 42, 43 e 44; 1960 - presenti numeri 2, 4, 8, 9, 29, 31 e 32. Settimanale satirico fondato alla fine del 1944 da Guglielmo Giannini, giornalista, commediografo e regista napoletano. Noto per la sua posizione fortemente critica nei confronti di tutta la classe politica e caratterizzato da un vago orientamento liberale, il periodico - che si proponeva come difensore, appunto, del cittadino qualunque schiacciato o non davvero considerato dal potere - avrebbe dato vita anche a un movimento e da lì a un partito, il «Fronte dell’Uomo qualunque». Già presente alle elezioni per l’Assemblea Costituente del 1946, il «Fronte» si presentò anche alle politiche dell’aprile 1948 all’interno del «Blocco Nazionale» composto dai “qualunquisti”, dal Partito Liberale e dall’Unione per la Ricostruzione Nazionale di Francesco Nitti.