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Libros antiguos y modernos

Paolo Savona

La rivoluzione democratica di Heine e la Costituzione per la pace perpetua di Kant. Una seconda lettera agli amici tedeschi

Rubbettino, 2017

9,50 € 10,00 €

Rubbettino

(Soveria Mannelli, Italia)

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Detalles

Año de publicación
2017
ISBN
9788849850901
Autor
Paolo Savona
Páginas
104
Editores
Rubbettino
Formato
112×182×12
Materia
Unione Europea, Politica-Filosofia, Istituzioni internazionali, Scienza e teoria politica, Filosofia politica e sociale, Unione Europea (UE), 2010–2019
Conservación
Nuevo
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa blanda
Condiciones
Nuevo

Descripción

Dopo aver lungamente negato l’esistenza di una “questione europea”, l’uscita del Regno Unito dall’Unione ha aperto un dibattito sul come recuperare la perdita di consenso che ha colpito la libera circolazione delle persone nel territorio comunitario, l’euro e lo stesso mercato unico. Nel 60° dei Trattati di Roma, che tanto bene hanno fatto ai popoli europei, i media, il parlamento e la commissione UE, e i movimenti politici che aggregano le insoddisfazioni popolari avanzano proposte che riflettono la riemersione delle profonde diversità culturali tra le popolazioni del vecchio continente. Queste diversità risalgono indietro nel tempo e si erano assopite a seguito dei brillanti risultati raggiunti indistintamente dai paesi-membri, ma sono state riattivate dai persistenti divari di crescita economica e di occupazione intraeuropei e rispetto al resto del mondo, dagli ingenti flussi immigratori extracomunitari e dalla rigidità politica nell’affrontare tutti questi problemi. Queste radici sono state oggetto di due saggi scritti rispettivamente dal poeta Heinrich Heine e dal filosofo Immanuel Kant, quasi interamente riportati in questo lavoro, che servono di base per comprendere le esitazioni della Germania sia ad assumere un ruolo leader in Europa, sia a considerare le diversità culturali come un vincolo sul quale operare con adeguate politiche e non con ulteriori vincoli e proibizioni. L’autore ne fa oggetto di una seconda lettera agli amici tedeschi chiedendo di riesaminare la loro posizione partendo dalle idee dei due personaggi per ridare all’Unione la spinta vitale andata perduta.
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