LE FORCHE CAUDINE. Illustrate con due Appendici.

2ª edizione aumentata. Opera dedicata a Gioacchino Napoleone (Murat), Re di Napoli. Cm.41,7x27,3. Pg.XIII, (3), 102, (6). Legatura coeva in mz.pelle con piatti e fogli di guardia marmorizzati e tassello con titoli in oro al dorso. Abrasione alla parte inferiore del dorso e spellature ai piatti. Opera adorna di ricco apparato iconografico, composto da quattro vedute a mezza pagina della Valle Caudina (prospetti dalla Campania e dal Sannio e Costa settentrionale e meridionale), incise da Vincenzo Aloja su disegni di Alessandro D'Anna. Incisione allegorica di R.Aloja su bozzetto di F. Girgenti all'inizio della dedicatoria. Inoltre tre capilettera calcografici, svariate incisioni nel testo, principalmente a soggetto epigrafico, e una grande carta ripiegata di Luigi Aloja con la "Pianta delle Forche Caudine". L'occhietto con l'intestazione "Delle Forche Caudine parte prima e seconda" è erroneamente collazionato tra le pg.X e XI e non dopo la pg.XIII come di norma. Minimi ininfluenti forellini di tarlo ubicati solo ai margini nella parte finale del volume. La prima Appendice contiene "Articolo delle Effemeridi letterarie di Roma, tomo VII, anno 1778", "Articolo del Foglio letterario di Gottingen tradotto dal tedesco, num° LXXXI 5 luglio 1779", "Articolo del Giornale de' Letterati di Pisa, tomo XXXIV per l'anno 1779", "Capitolo di Orazio Antonio Cappelli al signor Conte Gio: Giuseppe Wilzeck nella sua andata a Milano", oltre a un Sonetto dell'abate G. Battista Basso Bassi. La seconda Appendice, interamente in latino, comprende "Romanorum triumphi de Samnitibus in marmoribus capitolinis descripti ex omnium prima eaq. optima editione quam Romae curavit anno 1549 Bartholomaeus Marlianus", "Christiani Thomasii De Sponsione romanorum caudina dissertatio" e "Ex specimine iuristrudentiae historicae Io. Francisci Buddei capita nonnulla Se Sponsione romanorum caudina". In fine tre Indici. Fresca impressione su carta greve. Elegante pubblicazione sul celebre episodio storico del 321 a.c., dedicata a scopo encomiastico a Gioacchino Murat, e assai ampliata, sia nel testo che nell'iconografia, rispetto alla prima edizione stampata in Caserta da Giuseppe Campo nel 1778. Ne è autore il letterato Francesco Daniele (San Clemente di Caserta, 1740-1812) che sostituì Vico nell'incarico di storiografo di corte, e che qui rticostruisce dettagliatamente l'ubicazione della battaglia. > Lozzi, 1988. Brunet, I, 488. Minieri Riccio, 114, annota l'edizione 1778. Cicognara, 3995, in riferimento alla prima edizione, "Dissertazione . impressa con ogni lusso, ed eleganza tipografica, e pregiatissima pel merito della dotta esposizione". Codice libreria 162016.