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Libros antiguos y modernos

Sebastiano Erizzo

LE SEI GIORNATE. A CURA DI RENZO BRAGANTINI

SALERNO EDITRICE, 1977

31,49 € 34,99 €

Studio Maglione Maria Luisa

(Napoli, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1977
ISBN
9788885026148
Lugar de impresión
ROMA
Autor
Sebastiano Erizzo
Volúmenes
1
Serial
Volume 35 di I novellieri italiani
Editores
SALERNO EDITRICE
Formato
24 cm
Materia
Letteratura, Rinascimento, Novellistica, Novelle, Racconti, Storia, Romanzi storici, Biografie
Descripción
RILEGATO
Sobrecubierta
No
Conservación
Nuevo
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa dura
Primera edición

Descripción

DISPONIBILITÀ GARANTITA AL 99%; SPEDIZIONE ENTRO 12 ORE DALL'ORDINE. RIMANENZA DI MAGAZZINO PARI AL NUOVO. LIEVISSIMI SEGNI DEL TEMPO.

"Avvenimenti essemplari" o "morali ragionamenti" scritti supponendoli raccontati, nel 1542, a Padova, in sei giorni, da ognuno dei "sei giovani scolari forastieri" componenti la "onesta brigata" ragionante attorno ai trentasei, appunto, "avenimenti" costituenti Le sei giornate (Venetia 1567), ossia l'incorniciata opera narrativa dell'Erizzo.

Già nella dedica al marchese di Gazzuolo Federico Gonzaga Lodovico Dolce si preoccupa, ponendo la raccolta sotto l'egida della morale filosofia, d'assecondare l'ambizione dell'E. di imporsi come autore non già di novelle, ma di casi sintomatici, significativi ché ammaestranti e ammonenti. Certo che l'E. li narra traducendo ampliando gonfiando parafrasando soprattutto gli smilzi aneddoti di Valerio Massimo, la sua fonte principale, e riecheggiando altre disparate fonti da Petrarca a Boccaccio, da Machiavelli a tradizioni affabulatorie medievali. E - ora ricalcante ora rettificante, modificante, rimaneggiante, rimescolante - immerge la sua casistica in un'aura geograficamente e cronologicamente remota, sicché persino Costantinopoli - sulla quale suo padre, ivi bailo, gli deve ben aver raccontato qualcosa - perde i suoi contorni precisi per diventare, genericamente, la città chiarissima e mercantile, col palagio dell'imperatore, dove Erasto, vista nel contiguo "bello e meraviglioso giardino" la figlia di quello, Filene, di lei s'innamora fieramente. Meritevole l'E.- stando alle sistemazioni critiche più tradizionali - dell'etichetta di narratore plumbeo, di noioso epigono d'un Boccaccio devitalizzato d'ogni umore e d'ogni sapore e omologato al più stagnante conformismo controriformistico. Una svalutazione eccessiva che trascura gli spunti di autonomia e, anche, di scarto e rispetto al modello e rispetto alla novellistica cinquecentesca focalizzabili nel raziocinante e un po' pedante novellare moraleggiando e moraleggiare novellando dell'Erizzo. Caratterizzano Le sei giornate una sostenuta gravità espositiva nulla concedente al piacevole, senza scivolate nel comico e senza slittamenti nel popolaresco e la correlata scomparsa della beffa. La mascolinità esclusiva, senza spiragli d'allusione a parvenze femminili, della cerchia raccontante ha il suo riscontro nella scarsa attenzione ai profili di donne pur richiesti dallo svolgersi dei casi. Assenti gli sfondi municipali, rimossa la contemporaneità, rarefatti gli stessi riferimenti a tempi meno lontani, domina l'evocazione dell'antico con una stranita convocazione di personaggi ed ambienti distantissimi dal presente mentre, in ogni caso, le vicende si risolvono nella strizzatura precettante finale: "nel che si può vedere"; "insegnando . a noi con tale esempio"; "utilissimo . essempio che ci ammonisce"; "con la sua morte dimostrò". Così la casistica esita nella precettistica; così la narrazione, subordinata rigorosamente al "conoscimento delle virtù" e alla "cura de' buoni costumi" (e poiché ciò non vale per il racconto della nascita di Attila, l'E. lo definisce "novella" la quale, proprio per questo, resta appendice estrinseca rispetto ai trentasei casi della sua coerente e uniforme raccolta), ambisce, pagato il pedaggio della contrazione e dell'impoverimento, a proporsi come trattato etico e, di fatto, sconfina, non senza pedanteria, nella trattatistica.

Narratore indubbiamente frigido l'E., con pretese discettanti, che si rifà, stilisticamente, ad un Boccaccio filtrato da Bembo, che prende volutamente le distanze dal piacere dell'affabulazione vivace e mossa e connivente del filone naturalistico e popolaresco.

Sebastiano Erizzo, (Venezia 1525-85) letterato italiano. Fu membro del Consiglio dei dieci. Commentò Petrarca (Esposizione delle tre canzoni di Messer F. Petrarca, 1561), tradusse il Timeo di Platone (1558) e pubblicò una raccolta di novelle intitolata Le sei giornate (1567): pedantesca e moralistica, essa si allontana dal modello boccacciano specialmente per la mancanza, quasi totale, di dialogo e per un lessico di evidente ascendenza bembiana.

Descrizione bibliografica
Titolo: Le sei giornate
Autore: Sebastiano Erizzo
Curatore: Renzo Bragantini
Editore: Roma: Salerno Editrice, Novembre 1977
Peso: 1 Kg
Formato: Rilegato, Hardcover.
Lunghezza: 360 pagine; 25 cm
ISBN: 8885026141, 9788885026148
Collana: Volume 35 di I novellieri italiani
Soggetti: Letteratura italiana, Opere letterarie, Narrativa, Testi, Enrico Malato, Collezionismo, Edizioni pregiate, Libri rari, Libri Vintage Fuori catalogo, Antologie, Raccolte, Critica letteraria, Intellettuali, Cinquecento, Umanesimo, Rinascimento, Genere novellistico cinquecentesco, Novellistica rinascimentale, Novelle, Racconti, Ludovico Lodovico Dolce, Umanisti italiani, Stile Boccaccesco, Quattro lettere filosofiche, Enea Vico, Numismatici, Giouan Varisco, Ragionamento della Nanna e della Antonia fatto in Roma, Ragionamenti, Pietro Aretino, Cimone, Chimara, Avvenimenti, Note linguistiche, Bibliografia, Critica, Polidamante, Rutilio Romano, Zeleuco, Ecatommiti, Indici, Valerio Massimo, Istorie, Tito Considio, Decameron, Alfonso e Ginevra, Federico Gonzaga, Filosofia, Storia romana, Morale, Sacro romano Impero, Carlo Magno, Costantinopoli, Giornate, Flisco, Roberto da Napoli, Guiscardo, Eteocle, Sicilia, Ranieri, Clearco, Manfredi, Cronache, Impero persiano, Atene, Grecia, Mitologia, Ippone, Impero ottomano, Terra Santa, Attila, Unni, Plutarco, Machiavelli, Cambise, Clearco, Creta, Giovanni, Re di Ungheria, Europa, Erasto, Ritratti, Arato Sicioneo, Poggiali, Classici, Discorsi, Uomini illustri, Biografie storiche, Italian literature, Literary works, Fiction, Short stories, Texts, Collectibles, Fine editions, Rare books, Out of print books, Anthologies, Collections, Literary criticism, Intellectuals, Humanism, Sixteenth century novellistic genre, Renaissance novellism, Tales, Italian humanists, Numismatics, Reasoning, Events, Linguistic notes, Bibliography, Criticism, Polydamante, Indices, Histories, Geneva, Philosophy, Roman history, Morals, Holy Roman Empire, Charlemagne, Constantinople, Days, Fliscus, Guiscard, Eteocles, Sicily, Rainier, Clare, Chronicles, Persian empire, Athens, Greece, Mythology, Hippo, Ottoman empire, Holy land, Huns, Plutarch, Cambyses, Crete, King of Hungary, Europe, Erastus, Portraits, Classics, Speeches, Famous men, Historical biographies
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