Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libros antiguos y modernos

Gramsci, Antonio

Lettere dal carcere [TERZA TIRATURA]

Giulio Einaudi Editore (Tipografia STEALT),, 1947-1948

50,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

Este vendedor ofrece el envío gratuito
con una compra mínima de 100,00€

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Año de publicación
1947-1948
Lugar de impresión
Torino,
Autor
Gramsci, Antonio
Páginas
pp. 260 [2].
Serial
serie «Opere di Antonio Gramsci» n. 1,
Editores
Giulio Einaudi Editore (Tipografia STEALT),
Formato
in 8°,
Edición
Prima edizione, terza tiratura.
Materia
Politica Fascismo Narrativa Italiana del '900
Descripción
brossura grigia stampata in nero al piatto e al dorso, intestazione e marchio color ruggine al piatto superiore,
Primera edición

Descripción

LIBRO Prima edizione, terza tiratura. Più che buon esemplare, appena lievemente segnato sul dorso, con una mancanza al piede, senza perdite di parte a stampa; pagine interne brunite, con una piccola gora al piede del bordo interno, appena visibile, che coinvolge le ultime cento pagine circa. Non comune «terza edizione», finita di stampare nel settembre 1948 benché al frontespizio riporti ancora la data «1947» e nessuna menzione di edizione successiva. -- Uscito per la prima volta il 12 aprile 1947 in occasione del decennale della morte di Antonio Gramsci, il volume che apre la serie delle «Opere» del militante e intellettuale sardo può essere a piena ragione considerato un “caso letterario”. Questa raccolta di 218 lettere inviate per lo più a familiari e amici, infatti, fu da subito accolta — grazie al suo contenuto così fortemente personale e al tempo stesso politico nel senso più vasto e nobile del termine — da un grande successo di pubblico (giungendo nell’arco di pochi mesi alla quinta ristampa) e da giudizi autorevoli e commossi. Su tutti, si ricorderà quello di Benedetto Croce, particolarmente significativo se si considera il confronto critico che lo stesso Gramsci ebbe con il filosofo abruzzese e l’uso polemico che di tale confronto Togliatti avrebbe fatto per la formazione di una nuova classe di intellettuali marxisti: «Dell'opera del Gramsci nella formazione di un partito comunista italiano altri potrà parlare con l'informazione e con l'esperienza che io non ho in questa parte. Ma il libro che ora si pubblica delle sue lettere appartiene anche a chi è di altro od opposto partito politico, e gli appartiene per duplice ragione: per la reverenza e l'affetto che si provano per tutti coloro che tennero alta la dignità dell'uomo e accettarono pericoli e persecuzioni e sofferenze e morte per un ideale, che è ciò che Antonio Gramsci fece con fortezza, serenità e semplicità, talché queste sue lettere dal carcere suscitano orrore e interiore rivolta contro il regime odioso che lo oppresse e soppresse; — e perché come uomo di pensiero egli fu dei nostri». («Quaderni della “Critica” diretti da B. Croce», luglio 1947, n. 8, pp. 86 – 88). -- Vincitore del Premio Viareggio nell’agosto del 1947 — benché il regolamento prevedesse la possibilità di premiare solo opere di autori viventi — l’epistolario gramsciano conobbe diverse nuove edizioni, arricchendosi nel corso dei decenni di lettere inizialmente non reperite od omesse dalla presente prima edizione Einaudi perché giudicate troppo intime o politicamente inopportune.
Logo Maremagnum es