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Libros antiguos y modernos

Lombardini,LA PROGRAMMAZIONE,Einaudi 1967 [economia,impresa pubblica,urbanistica

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Descripción





Siro Lombardini,
LA PROGRAMMAZIONE. IDEE,
ESPERIENZE, PROBLEMI.
Giulio Einaudi Editore, Torino 1967, II ristampa,
brossura editoriale, 22x14 cm., pp.269,
serie di Politica Economica diretta da Antonio Giolitti,
peso: g.320

CONDIZIONI DEL LIBRO:
volume in ottime condizioni,
imperfezioni alla copertina, ex biblioteca



dalle note di copertina:
Questo volume offre nei primi tre capitoli una storia delle esperienze di programmazione
economica in Italia e dello sviluppo delle idee in questo campo fondamentale della politica
economica.
Nei capitoli successivi sono trattati in modo sistematico i problemi della programmazione:
finalità, metodi e strumenti del piano; impresa pubblica e piano; piani regionali e piani
urbanistici.
Particolare attenzione viene data ad alcuni problemi di fondo della programmazione
urbanistica.
Gli ostacoli che hanno impedito l'avvio di una decisa ed efficiente politica di programmazione
in Italia vengono discussi in modo spregiudicato: si giunge così ad una analisi critica
dell'attuale prassi politica e delle tendenze in atto.
Il volume quindi è di particolare interesse per coloro che sono interessati ai problemi
scientifici concernenti la programmazione economica e la programmazione urbanistica,
per gli studiosi di problemi politici e, grazie all'esposizione chiara che evita l'impiego di
linguaggio troppo specializzato, per i lettori che desiderano una informazione documentata
e spregiudicata dei problemi della nostra società.

Siro Lombardini è nato a Milano il 3 luglio 1924 e ha svolto i suoi studi a Milano,
Londra e Chicago. È attualmente ordinario di Politica Economica all'Università
di Torino, dove tiene ancora il corso di Statistica per Scienze Politiche.
È autore di monografie sulla teoria del monopolio, sull'analisi della domanda e
sull'economia del benessere, di opere didattiche, di numerosi saggi di teoria e di
politica economica apparsi in riviste italiane e estere e di relazioni svolte in
Convegni scientifici italiani ed internazionali.
È membro del Comitato Scientifico dell'Ufficio del Programma del Ministero del
Bilancio. Dal 1958 dirige a Torino IRES, incaricato degli studi per il Piano
Regionale. Ha svolto consulenze anche per altri Ministeri e per il MEC.

INDICE
p. 5 Premessa
1. Dalla ricostruzione al piano Vanoni
9 1. I primi dibattiti sulle economie pianificate
10 2. Le posizioni dei partiti di fronte al problema della programmazione
16 3. Le prime analisi per una programmazione economica
17 4. La politica 'economica nel periodo della ricostruzione e la programmazione
20 5. Alcuni motivi che spiegano l'indirizzo perseguito dalla politica economica
nel periodo della ricostruzione
21 6. Alcune prese di posizione culturali sui problemi della politica economica
25 7. Gli sviluppi della politica economica negli anni '50
27 8. Due dibattiti sul problema della piena occupazione e della programmazione
29 9. Il piano Vanoni
32 10. Un dibattito sul piano Vanoni
34 11. Il piano Vanoni: diagnosi insufficiente, politica inadeguata

2. Formulazione originale e verifica storica del piano Vanoni
41 Premesse
41 1. Necessità di una riconsiderazione dello schema Vanoni
42 2. Come è nato il piano Vanoni
46 3. Alcune considerazioni sullo sviluppo economico postbellico
47 4. L'insufficiente analisi di alcuni problemi strutturali della economia italiana
50 5. Alcune considerazioni sulla formulazione del piano
51 6. Il progresso tecnico e le indicazioni dello schema
53 7. Necessità di una continua revisione dello schema di sviluppo
54 8. Previsioni e strumenti dello schema
55 9. Il problema degli strumenti di intervento
58 10. Stato ed iniziativa privata nell'attuazione del piano

3. Gli sviluppi nella programmazione degli anni '60
p. 61 1. I nuovi orientamenti politici maturati negli anni 1961-62
63 2. L'aggravarsi degli squilibri settoriali e regionali
65 3. Le prime due Commissioni nazionali per la programmazione economica
67 4. Il rapporto Saraceno. Dal piano Giolitti al piano Pieraccini
70 5. I principali dibattiti sui problemi della pianificazione economica
75 6. I principali orientamenti in tema di programmazione: la programmazione indicativa
¦79 7. Le concezioni di pianificazione normativa con strumentazione tradizionale
82 8. Le concezioni della programmazione come processo atto a trasformare il
sistema economico-sociale
86 9. I contributi allo studio dei problemi della programmazione di studiosi che
si ispirano alle concezioni marxiste
88 10. Le iniziative in tema di programmazione economica regionale
91 11. Alcune ricerche e discussioni sulle economie e sulle programmazioni regionali

4. Per una pianificazione in Italia: obiettivi e strumenti
93 I. PIANIFICAZIONE ECONOMICA E SVILUPPO ECONOMICO-SOCIALE
93 1. Novità e complessità dei problemi della pianificazione economica
94 2. La problematica economica e gli atteggiamenti sociali
96 3. Le insufficienze e le inefficienze del processo spontaneo
99 4. Le prospettive dello sviluppo economico e le esigenze di pianificazione
100 5. La concezione ideologica e la concezione tecnicistica della pianificazione
104 6. Analisi scientifica e giudizi di valore nella prospettazione e nella soluzione
dei problemi della programmazione
106 II. PROSPETTIVE DELL'ECONOMIA ITALIANA E PIANO ECONOMICO
106 7. Alcune caratteristiche strutturali del sistema economico italiano nel dopoguerra
108 8. Il carattere cumulativo del processo di espansione
108 9. La permanenza e l'accentuarsi degli squilibri della economia italiana
109 10. Le gravi deficienze della politica economica italiana dell'ultimo decennio
112 11. Prospettive di sviluppo dell'economia italiana
113 12. Verso una situazione di piena occupazione disarmonica e di ridotta efficienza economica
115 13. Difficoltà di prevedere i concreti sviluppi dell'economia italiana in assenza di un piano economico
116 14. Gli obiettivi della pianificazione in Italia
119 III. CENNO ALLE PROCEDURE E AGLI STRUMENTI DI INTERVENTO
119 15. Il coordinamento delle decisioni dei vari enti autonomi, privati e pubblici, nella programmazione
121 16. I diversi tipi di piani, il loro carattere vincolante e la loro flessibilità
p. 123 17. L'atteggiamento delle pubbliche amministrazioni e dei privati ai fini dell'attuazione del piano
124 18. Piani economici regionali e piano economico nazionale
125 19. Piani generali e piani settoriali
126 20. Alcune indicazioni sulla funzione dei piani urbanistici nella realizzazione
della pianificazione economica
129 21. Alcuni cenni ai piani di sviluppo e di trasformazione dell'agricoltura
130 22. I programmi di sviluppo degli investimenti dell'impresa pubblica
131 23. Gli enti per la promozione e il finanziamento di nuove iniziative industriali
132 24. La funzione dello Stato nel processo di accumulazione
133 25. Gli interventi istituzionali necessari a predisporre gli strumenti per la pianificazione
134 26. Iniziative per l'avvio della pianificazione economica in Italia

5. L'impresa pubblica e il piano economico
136 1. Gli obiettivi economico-tecnici della programmazione
140 2. Le funzioni dell'impresa pubblica
144 3. Il coordinamento delle politiche delle imprese e dei gruppi nel quadro della pianificazione
147 4. Il problema dell'efficienza delle imprese controllate dallo Stato
150 5. Il problema del finanziamento degli investimenti delle imprese pubbliche
152 6. L'impresa pubblica strumento di attuazione del piano ed ente autonomo che concorre alla
formazione dello stesso
154 7. Considerazioni conclusive

6. La programmazione economica regionale e le sue relazioni con la
programmazione nazionale
156 1. Le finalità individuali e le finalità dell'attività economica. L'esigenza di una pianificazione economica
157 2. L'imprenditorialità pubblica
158 3. La programmazione come processo storico di razionalizzazione sociale
160 4. Gli aspetti spaziali della programmazione. Gli squilibri regionali
162 5. L'organizzazione del territorio e la pianificazione economica
163 6. La pianificazione regionale come manifestazione di imprenditorialità pubblica
165 7. I rapporti tra la programmazione economica regionale e la programmazione nazionale
167 8. La pianificazione regionale nelle aree sviluppate
170 9. La pianificazione regionale nelle aree sottosviluppate
171 1o. La programmazione regionale nelle regioni depresse
172 11. Considerazioni conclusive

7. Pianificazione economica e pianificazione urbanistica.
Alcuni problemi economico-tecnici
p. 174 Premesse
174 A. CONSIDERAZIONI SULLA RENDITA EDILIZIA
174 1. Premesse
175 2. Alcune considerazioni sulle rendite: la rendita di posizione
176 3. Le rendite monopolistiche
177 4. Le rendite da economie esterne
179 5. La tendenza dell'urbanizzazione e la sua influenza sulla rendita di posizione
180 6. Il processo di urbanizzazione: la formazione di rendite da economie esterne
181 7. Le nuove politiche urbanistiche e le rendite da economie esterne: le rendite di posizione
181 8. I fattori da cui dipende la distribuzione della domanda di residenze in domande
di residenze qualificate e non
182 9. La speculazione e la formazione di rendite monopolistiche
185 10. I problemi di politica economica
187 B. L'IMPRESA MOTRICE NEL PROCESSO DI DISTRIBUZIONE SPAZIALE
DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE
187 1. Considerazioni introduttive
190 2. La valutazione degli effetti della localizzazione e i costi sociali
191 3. Una classificazione delle industrie a seconda delle modalità con cui per esse
si pone il problema della localizzazione
192 4. L'influenza della dinamica dei fattori di localizzazione sulla rilevanza delle diverse classi di imprese
193 5. Interdipendenze tra le localizzazioni delle industrie libere e quelle delle industrie locali
195 6. Le inefficienze del processo spontaneo di localizzazione delle imprese libere
197 7. Il processo di distribuzione spaziale delle attività economiche e gli effetti di polarizzazione
198 8. Condizioni necessarie per la realizzazione degli effetti di polarizzazione
199 9. Le inefficienze che possono sorgere nel processo spontaneo di localizzazione
201 10. Le regioni urbanistiche
202 C. I SERVIZI PUBBLICI NEL QUADRO DELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA
202 Premesse
203 1. Cenni all'influenza del processo economico sulla struttura e sulla importanza dei servizi pubblici
203 2. La programmazione delle opere pubbliche nel processo di sviluppo economico
207 3. Le opere pubbliche nello sviluppo delle aree arretrate
p. 208 4. I diversi livelli di programmazione delle opere pubbliche
209 5. Analisi preliminari per la soluzione del problema
210 6. Analisi di alcuni problemi di carattere tecnico-amministrativo
211 7. La determinazione delle organizzazioni urbanistiche alternative
213 8. I criteri di scelta
218 9. L'analisi delle organizzazioni alternative
219 10. Alcune considerazioni sui compiti dell'economista e dell'urbanista nell'analisi del problema
221 D. PIANIFICAZIONE ECONOMICA E PIANIFICAZIONE URBANISTICA
221 1. Che cosa s'intende per pianificazione urbanistica
222 2. I momenti della pianificazione urbanistica
224 3. Il compito insostituibile e specifico dell'urbanista
225 4. Gli obiettivi di spazio
228 5. Il momento dell'economista
228 6. Il momento urbanistico
229 7. I rapporti dei diversi momenti: responsabilità dei tecnici e responsabilità dei politici
231 8. I diversi livelli della programmazione urbanistica
233 9. L'orizzonte del piano e l'esigenza di flessibilità
234 10. Le dimensioni spaziali nella pianificazione economica
235 11. I rapporti tra la pianificazione economica e la pianificazione urbanistica
238 12. Il problema della rendita e quello del finanziamento delle infrastrutture
8. Ostacoli e prospettive
241 1. Il primo ostacolo della programmazione in Italia, gli atteggiamenti culturali prevalenti
243 2. Un secondo ostacolo: la prassi politica
243 3. I diversi argomenti che il tema dei rapporti tra potere economico e potere politico richiama
244 4. Nuovi quesiti sui rapporti tra potere politico e potere economico
246 5. Gli insufficienti risultati della politica di centro-sinistra
249 6. Fattori extraeconomici che concorrono a determinare gli orientamenti politici
250 7. Le forze sociali che contrastano la pianificazione
251 8. Programmazione e tensione morale
254 9. Nuovi aspetti del sistema politico
255 10. Programmazione e prospettive storiche
258 11. Gli ostacoli istituzionali
259 12. Le imprese a partecipazione statale nella-programmazione nazionale
260 13. Politica anticongiunturale e politica di piano
262 14. Problemi tecnici e problemi politici






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