



Libros antiguos y modernos
Aldo Mazzini Sandulli, ,Aldo Mazzini Sandulli
Manuale di Diritto Amministrativo
, Eugenio Jovene, 1969
37,00 €
Librisaggi
(San Vito Romano, Italia)
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Detalles
Descripción
Laureatosi nel 1937 in giurisprudenza presso l'università di Napoli, fu allievo e assistente di Ugo Forti. Dal 1939 al 1942 fu professore incaricato di diritto amministrativo presso la facoltà di giurisprudenza dell'università di Urbino. Nel 1942 vinse la cattedra di diritto amministrativo presso la facoltà di giurisprudenza dell'università di Trieste dove rimase fino al 1949.
Chiamato alle armi allo scoppio della Seconda guerra mondiale, fu impegnato sul fronte di Russia[1] come ufficiale dell'11º Raggruppamento Artiglieria di Corpo d'Armata e gli fu attribuita la medaglia d'argento al valor militare. Fu prigioniero dal gennaio 1943 al 7 luglio 1946. Nel 1954 fu nominato giudice dell'Alta Corte per la Regione Siciliana fino al 1957. Successivamente fu nominato giudice costituzionale dal presidente della Repubblica Italiana Giovanni Gronchi il 30 marzo 1957, prestando giuramento il 4 aprile.
Fu Presidente della Corte Costituzionale dal 16 gennaio 1968 al 4 aprile 1969[2]. Durante la sua presidenza la Corte Costituzionale ha emesso pronunce fondamentali, soprattutto in materia di urbanistica.
Aldo Sandulli presiede l'udienza celebrativa per i 12 anni della Corte costituzionale
Cessato dalla Corte costituzionale, fu chiamato dalla facoltà di giurisprudenza presso l'Università La Sapienza di Roma. Dall'anno accademico 1969/70 al 1982/83 fu titolare della cattedra di diritto costituzionale.
È stato presidente della RAI (dall'aprile 1969 al febbraio 1970), membro dell'accademia dei Lincei e presidente del Comitato per le scienze giuridiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Nel 1983 fu eletto senatore come indipendente della Democrazia Cristiana e fu vice presidente della commissione "Bozzi" per le riforme istituzionali. La morte improvvisa gli impedì di concludere il mandato, al suo posto subentrò Augusto Del Noce.
Terminata da poco la lettura della sua relazione al Convegno di diritto bancario di Torgiano, veniva stroncato da un improvviso collasso il pomeriggio dell'11 febbraio 1984.
Sposato con Susanna D'Ambrosio, dalla quale ebbe tre figli: Nicola, Maria Alessandra ed Andrea. I primi due hanno seguito le orme del padre e sono professori ordinari: in particolare, Maria Alessandra è professoressa ordinaria di Diritto processuale amministrativo presso l'Università degli Studi di Roma Tre, mentre il nipote omonimo Aldo è professore ordinario di Diritto amministrativo alla LUISS, nonché ex Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi "Suor Orsola Benincasa". Nei periodi in cui non era giudice costituzionale, Sandulli svolse con successo l'attività di avvocato.
Il nome di Sandulli era Aldo Mazzini, da molti equivocato in Aldo Maria data l'usanza di Sandulli di abbreviare sempre con M. il secondo nome Buono (Good) .