MEMORIE APPARTENENTI ALLA VITA ED AGLI STUDJ DEL SIGNOR DON PAOLO FRISI. Regio Censore, e professore di Matematica e Socio delle Primarie Accademie d'Europa.

Prima edizione. Opera dedicata a Jean Antoine Nicolas de Condorcet. Cm.31x23. Pg.124. Legatura in cartoncino rustico. Non è presente il ritratto del Frisi all'antiporta. Piccolo cartiglio inciso al frontespizio e all'ultima carta, e fregi calcografici nel testo. Esemplare su carta greve. L'opera comprende, in fine, "Estratti di alcune lettere scritte al Sig. abate Frisi", il "Catalogo delle opere date alla stampa" dal Sig. abate Frisi, ed alcune liriche in suo onore, italiane e latine, scritte dal Conte Delatour (che definisce il Frisi "le Newton de l'Italie"), da Giuseppe Colpani, G. Battista Corniani, Giovenale Sacchi di Francesco Fontana, Ambrogio Bellano. Paolo Frisi (Milano, 1728-1784) fu celebre matematico e fisico. Ascritto in giovane età all'ordine barnabita, divenne nel 1756 docente di matematica presso l'Università di Pisa per poi tornare allo stato laicale. Le "Memorie" del Frisi si devono alla curatela del filosofo ed economista Conte Pietro Verri (Milano, 1728-1797), uno dei massimi esponenti dell'illuminismo italiano, che proprio assieme al Frisi, al Beccaria e al Secchi fondò la "Società Patriottica Milanese". > Riccardi, I, 484. Melzi, II, 92, cita l'opera in riferimento ad una "Lettera" di Giuseppe Casati in sua difesa, pubblicata nel "Giornale di Modena". Codice libreria 153255.