Notizie istoriche riguardanti il Capitolo esistente nel Convento de' Padri Domenicani di Santa Maria Novella della Città di Firenze detto comunemente il Cappellone degli Spagnuoli da diversi autori compilate e raccolte e date alla luce dall'abate Giuseppe Maria Mecatti Accademico Apatista e Pastore arcade e da esso dedicate al merito sempre grande dell'Eminentissimo e Reverendissimo Principe Lodovico Belluga Moncada cardinale di Santa Chiesa e protettore nella Corte di Roma dell'Illustrissima ed Invittissima Nazione Spagnuola.

In Firenze, nella Stamperia di Bernardo Paperini allato a Sant'Apollinare, 1737, in-4, bella legatura coeva in pieno marocchino rosso con doppia cornice accoppiata: interna ad elaborato motivo fitomorfo di ghiandette alternate a cuori fioriti e 4 angolari con testine piumate; esterna a reiterato motivo di ventagli raccordati da festoni; ambedue impresse in oro a piccoli ferri ai piatti; dorso a 5 nervi con ricchi fregi negli scomparti, contropiatti in carta dorata decorata a ramages verde giada, dentelles interne, tagli dorati, pp. XVI, 47, (1). Frontespizio in rosso e nero con stemma dei Borboni di Spagna coronato e contornato dal collare dell'Ordine del Toson d'Oro, ripetuto (entro serto di palma) nella splendida iniziale a pagina V. Eleganti testate, finali ed iniziali figurate a corredo del testo. Note manoscritte coeve ed appartenenza: Antonio Paoli (?) all'occhietto ed al verso della pagina finale. La denominazione di Cappellone degli Spagnoli risale alla Firenze del 1566, quando la "nazione spagnola" arrivata in città al seguito di Eleonora di Toledo, ottenne l'antica Sala Capitolare di Santa Maria Novella per celebrarvi i suoi uffici liturgici. Ottimo esemplare, salvo difetti minori: erosa la cuffia superiore, macchioline di inchiostro allo specchio dei piatti, leggermente allentate le cerniere interne.