Ode al serchio [COPERTINA AZZURRA]

LIBROPrima edizione autonoma.Ottimo esemplare nella variante con copertina in brossura azzurra (esiste in vari colori, da noi censiti anche beige e verde); da segnalare un appena percepibile principio di separazione alla testa del sottilissimo dorso muto, come normale in questo fascicolo.Edizione rara (solo tre localizzazioni ICCU), venduta «a profitto del Comitato ‘pro aqua’ di Castelnuovo Garfagnana». L’Ode fu pubblicata sul «Serchio» nello stesso 1902, qualche giorno dopo, sull'organo di informazione locale «La sementa»; la poesia fu riproposta nel presente fascicolo con alcune varianti e successivamente entrò a far parte della prima edizione di «Odi e inni» (1906) con una sola modifica al verso 24 («degli unici eroi» diverrà «dei ruvidi eroi»). La peculiarità di questa edizione, però, è costituita dalla lunga nota introduttiva dello stesso Pascoli – assente nelle altre edizioni –, che si apre con una citazione da «Inferno», XXX, vv. 63-5 «“Li ruscelletti che de’ verdi colli / del Casentin discendon giuso in Arno / facendo i lor canali e freddi e molli”, dove sono?» e si chiude con la data «Dal Ponte di Campia, Aprile 1902».Scheda sull’Archivio Giovanni Pascoli, online; Gambetti - Vezzosi, «Rarità bibliografiche», p. 643.