Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Sei in possesso di una Carta del Docente o di un Buono 18App? Scopri come usarli su Maremagnum!

Libros antiguos y modernos

Rescigno, Andrea

Pluraliter due Studi di Cosmologia Antica.

Amsterdam: Adolf M. Hakkert, 1996.,

39,00 €

Bookshop Buch Fundus

(Berlin, Alemania)

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Autor
Rescigno, Andrea
Editores
Amsterdam: Adolf M. Hakkert, 1996.
Formato
119 p. Papier / Carta.
Sobrecubierta
No
Idiomas
Italiano
Copia autógrafa
No
Primera edición
No

Descripción

Aus der Bibliothek von Prof. Wolfgang Haase, langj�igem Herausgeber der ANRW und des International Journal of the Classical Tradition (IJCT) / Dalla biblioteca del Prof. Wolfgang Haase, editore di lunga data dell'ANRW e dell'International Journal of the Classical Tradition (IJCT). - Einband leicht berieben, sonst sehr guter Zustand. Mit Verfasserwidmung / Legatura leggermente rovinata, altrimenti ottime condizioni. Con dedica dell'autore. - Capitolo primo Cenni introduttivi L'interesse di Plutarco per la possibilit�'esistenza di altri universi o mondi non poteva che apparire marginale rispetto agli interessi della cosmologia antica, cos�ome marginali erano apparsi i rapidi cenni sulla questione contenuti nel Timeo platonico, testo su cui s'esercit�esegesi successiva, almeno in ambito medio e tardo platonico, peripatetico e stoico�. A tal punto che la linea interpretativa pi� ortodossa, e non solo la critica aristotelica del de c�o, dovette opporvisi. Ci�n vuol dire che quell'esegesi non consider�meno in alcune supposizioni ipotesi scientifiche degne di pi� attento esame1 2. Eppure, dalle testimonianze sopravvissute, sembra che la cosmologia e la fisica antiche o tardo antiche, anche quelle pi� teoriche, rimasero generlalmente sorde a questa problematica. E anche quella sorta di unicum costituita, appunto, dal nucleo centrale del de defectu oraculorum, sebbene in essa Plutarco abbia con premeditazione tentato di fare il meno possibile ricorso a ragioni di 'principio', apparve forse come una sintesi forzata di fisica e volont� sconveniente e per un rigido cosmologo e per un lettore disimpegnato. Inutile meravigliarsi di certo apriorismo, di certo immobilismo e aridit�ntellettuali, anche quando la digressione sia apparsa o possa apparire nient'altro che uno sproposito, un ingiustificato tramite del dialogo. Per di pi� l'apostasia di Plutarco �esa meno eccezionale solo da qualche e mal documentabile testimone. Il che, certo, se impedisce di considerarlo un eresiarca, non aiuta, per� separare il suo apporto da quello di teorici precedenti o contemporanei.
Logo Maremagnum es