Detalles
Lugar de impresión
[In fine:] Firenze,
Páginas
cc. [1] 11 stampate solo recto in ciclostile.
Serial
Quaderni di TECHNE n. 1,
Formato
in 8° (ma in 4° voltato sul lato di lettura);
Edición
Edizione originale.
Materia
Poesia visivaLibri Illustrati e d'ArtistaMusicaCinema Teatro, etc.
Descripción
triplo punto metallico sul lato corto, con i piatti della copertina in leggero cartoncino verde chiaro; piatto superiore stampato in nero in facsimile di autografo dell’artista;
Descripción
LIBROEdizione originale.Ottimo esemplare.Libro rarissimo, sequestrato e distrutto per ordine della magistratura subito dopo la pubblicazione: Chiari vi denuncia tutta la violenta assurdità del cosiddetto «Caso Braibanti», che tenne banco nell’Italia degli anni ’60 e si concluse nel 1968 con un’incredibile condanna al carcere per Aldo Braibanti — intellettuale partigiano, comunista e omosessuale — accusato di manipolazione e assoggettamento («plagio», nel linguaggio giuridico) di un giovane piacentino; una condanna che, nella sua insostenibilità, ebbe una eco anche internazionale, e che oggi è riguardata come uno dei punti più bassi dell’omofobia nell’Italia del secondo Novecento. Della tiratura di quattrocento esemplari, che si desume dal catalogo bibliografico di «Techne» stilato da Marco Bazzini e Giorgio Maffei, oggi non se ne registra alcuna copia in OCLC e un solo esemplare in ICCU, quello della Centrale di Firenze, a cui bisogna aggiungere la copia della Fondazione Carlo Palli e quelle della Fondazione Morra e Fondazione Bonotto; una sola copia all’estero, alla biblioteca della Iowa University (Ruth and Marvin Sackner Archive of Concrete and Visual Poetry), per un totale di sole cinque copie istituzionali a oggi censite nel mondo. -- «Preghiera per Aldo Braibanti» è uno dei primissimi libri dell’autore, musicista d’avanguardia vicino al movimento Fluxus, all’arte concreta e concettuale e al gruppo di «Techne», spazio artistico d’avanguardia attivo a Firenze dal 1969, di cui questa «Preghiera» è il «Quaderno» numero 1. Si tratta di una partitura per performance: «questo testo deve essere letto | da una o più voci | può essere spezzato | alcune parti ripetute più volte | a voci alternate | tutti in coro | insieme | o confusamente | le parole posso essere scritte | proiettate || i rumori possono essere quelli | del tavolo dei fogli delle mani sul tavolo | di una sedia mossa di una porta | rumori di interpunzione | nessun’altro rumore o immagine | assolutamente || sempre dibattito dopo» (dalle «note» dell’autore, in prima pagina).Bibl.: Bazzini & Maffei, Geiger-Tèchne, p. 101; Maffei & Peterlini, Riviste d’arte e d’avanguardia, p. 146; Bazzini & Gazzotti, Controcorrente. Riviste e libri d’artista delle case editrici della Poesia visiva, p. 96; Migliorati, Giuseppe Chiari (Firenze 2012), p. 441; Corà, Pentachiari (Pistoia 2018), p. 250