Rapports du Physique et du Moral de l'Homme. Precedes d'une texte analytique par Le Comte destuti de Tracy. Nouvelle edition

3 voll. in-8°, pp. XCI, VII, 257; 336; 392, bella legatura coeva in mezza pelle, titolo e fregi in oro al dorso. L'influenza del medico ideologo Pierre-Jean Georges Cabanis (1757-1808) fù determinante sui suoi contemporanei. Ebbe il merito di istituire con la pubblicazione del suo libro sui Rapporti fisici e morali dell'uomo, la scienza dei rapporti dell'anima col corpo. Egli si oppose assiduamente al dualismo cartesianosi, Cabanis fù un materialista, il più famoso del suo tempo. Ammiratore di Condillac, gli rimproverò di aver fatto dell'anima un essere distinto dal corpo, mentre avrebbe dovuto considerarla una semplice facoltà o proprietà. Nella sua opera cerca di smontare la tesi del dualismo cartesiano. Alla base dei suoi scritti c'è l'idea sensualista secondo cui le nostre idee sono essenzialmente il frutto della sensibilità esterna e l'idea materialista secondo cui il pensiero è secreto dal cervello. Conosciamo la famosa formula materialista: 'Il cervello digerisce, per così dire, le impressioni; produce organicamente la secrezione del pensiero'. Cabanis vuole dimostrare che la vita intellettuale e morale, essendo unite alla vita organica, non possono essere studiate isolatamente, né essere contrapposte l'una all'altra. Dopo considerazioni generali sullo studio dell'uomo e sui rapporti tra la sua organizzazione fisica e le sue facoltà intellettuali e morali, Cabanis presenta una storia fisiologica delle sensazioni e un'analisi del fondamento fisiologico delle nostre facoltà intellettuali e morali, in particolare con lo studio dell'uomo influenza dell'età, del sesso e dei temperamenti sulle nostre idee.