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Libri antichi e moderni

Russo, LA POLITICA DELL'ASSISTENZA, Guaraldi 1974 I^ed.[assistenzialismo

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Descrizione





Roberto Maria Russo,
LA POLITICA DELL'ASSISTENZA.
Storia dello sviluppo capitalistico e del sottosviluppo
assistenziale in Italia dal 1860 ai nostri giorni,
Guaraldi Editore, Rimini-Firenze 1974, prima edizione,
brossura, 19x11,5 cm., pp.110,
peso: g.120

CONDIZIONI DEL LIBRO:
volume in ottime condizioni, ex biblioteca



Indice
Elenco delle sigle 12
Introduzione 13
I. Sistema sociale e politica assistenziale dal 1860 al 1900 17
II. Dal 1900 al 1925: la dinamica sociopolitica agli inizi del secolo 27
III. Dal 1925 al 1945: protezionismo economico e autoritarismo
assistenziale nel periodo fascista 33
IV. Sviluppo e contraddizioni istituzionali dal 1945 al 1970 47
V. La dimensione giuridica dell'intervento assistenziale 73
VI. Le rendite patrimoniali degli Enti di assistenza e beneficenza 85
Appendice
Obiettivo su alcuni enti di assistenza 95
Bibliografia 107


dalle note di copertina:

Non è un caso che nel nostro paese vi sia una tale scarsità di
contributi sul problema assistenziale, e l'informazione, quando c'è,
non vada al di là della sporadica denuncia di uno scandalo.
In realtà quello dell'assistenza è sempre stato un discorso antipatico
e scomodo, anche per le forze politiche più progressiste, mentre
una prima operazione da compiere sarebbe proprio quella di riana-
lizzare l'incidenza della struttura assistenziale sulla cultura della
nostra società, sulla sua dinamica economica, sulla condizione
umana dei suoi membri, sull'insicurezza, sulle tante paure che
incrinano il nostro fragile «benessere».
Poiché, a ben guardare, è quasi impossibile per ognuno di noi non
incappare prima o poi, direttamente o indirettamente, in una delle
tante « fabbriche della follia » che compongono questo caotico ma
capillare meccanismo, nelle maglie di questa sgrammaticata ope-
razione economica, che tuttavia impegna grasse aliquote del bi-
lancio dello Stato e degli enti locali, configurando precise posi-
zioni di potere, consentendo innumerevoli occasioni di pressione,
manipolazione e condizionamento, costruendo privilegi e assurde
centrali di prestigio con il loro seguito di abusi.
Il terreno dell'assistenza sembra ormai praticamente inagibile: sul-
l'omnicomprensivo e troppo vago dettato costituzionale è subito
calato il pesante sipario tessuto dagli infiniti Enti ed Entucoli,
sovrapposti e stratificati: già presenti nella legge regia e unitaria
del 1862, ampliati dalla legge Crispi del 1890, ampliati col decreto
fascista del 1937 ed... esplorati dall'Inchiesta Parlamentare sulla
Miseria del 1948. Poi il silenzio: l'Italia del miracolo economico ha
taciuto là dove aveva parlato perfino l'Italietta risorgimentale, um-
bertina e poi imperiale.
Ma è stato un silenzio funzionale, denso di connivenze speculative
e di contributi elettorali.
Di queste «vite parallele»: lo sviluppo della struttura produttiva
capitalistica, il sottosviluppo del ghetto assistenziale, questo testo
vuol tentare un'analisi storica, e insieme una ricostruzione delle
responsabilità e dei meccanismi di reciproco sostegno. In una rap-
presentazione che vede le istituzioni dell'assistenza recitare i com-
plessi ruoli di facoltosi operatori economici, di rassicuranti serbatoi
di voti, di attenti e discreti controllori della devianza e del disordine:
non l'utopia costituzionale di una generalizzata sicurezza sociale,
ma la cruda realtà della... pubblica sicurezza!








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