SCIENZE della NATURA e SCIENZE dell'UOMO. Estratto originale dagli Atti della Società Elvetica della Scienze Naturali, Coira 1938. INVIO AUTOGRAFO FIRMATO dell'Autore "Al prof. SIOTTO PINTOR. Omaggio affettuoso". [Aureo saggio sul problema della CONOSCENZA SCIENTIFICA].

In-8° (cm. 23x15,8), pp. 18. Brossura a graffe editorialmente priva di copertine. Macchie e fioriture marginali alla prima pagina. Saggio uscito al tempo delle pratiche cosiddette eugenetiche naziste, fondamentale quanto ignoto. "L'uomo è 'umano' perché incommensurabile per rapporto alle proprietà degli altri animali". MOCHI pubblicò "in Francia e in francese le sue opere più importanti. "Le scienze fisico-chimiche, egli osserva, hanno potuto raggiungere il livello di obiettività che esse conoscono a partire da Bacone e da Galileo perché sono state fondate su una sperimentazione rigorosa: tale rigore consistendo anzitutto nella definizione precisa del loro oggetto, che Mochi chiama il «presupposto» di ciascuna scienza. Rimasto assolutamente sconosciuto, ha anticipato di quasi mezzo secolo la teoria di Kuhn sui fondamenti della scienza: solo che Mochi chiama 'presupposto' ciò che Kuhn chiamerà 'paradigma'. Potenza di ciò che viene dagli Stati Uniti ed è scritto in inglese!". (in thefederalist.eu; anno XL, n. 2, p. 157, saggio di Andrea CHITI-BATELLI, iche dichiara: "contributo, a mio avviso ancor oggi originale e praticamente inedito, di Alberto Mochi" alla constatazione "che il federalismo costituisce una concezione anti-ideologica e rappresenta un vaccino contro ogni ideologia intesa come visione totalitaria, la quale sacrifica la ricchezza e il pluralismo che costituiscono il pregio - e l’essenza - della persona umana e di una società degna di questo nome". Rarissimo, come estratto è ignoto a SBN.