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Libros antiguos y modernos

[Masson De Blamont Charles Francois Philibert]

Secret Memoirs of the Court of Petersburg: particularly towards the end of the Reing of Catharine II and the commencement of that of Paul I. Serving as Supplement to The Life of Catharine II. Translated from the French. Second Edition

For T. N. Longman and O. Rees, 1801

170,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)
Cerrado hasta 28 de agosto de 2025.

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Detalles

Año de publicación
1801
Lugar de impresión
London
Autor
[Masson De Blamont Charles Francois Philibert]
Editores
For T. N. Longman and O. Rees
Materia
Storia di Russia, Caterina II di Russia, San Pietroburgo
Sobrecubierta
No
Conservación
Como nuevo
Idiomas
Inlgés
Copia autógrafa
No
Impresión bajo demanda
No
Condiciones
Usado
Primera edición
No

Descripción

In-8° (218x137mm), pp. VIII, 390, legatura coeva m. pelle e angoli con dorso a nervetti adorno di filetti dorati e di titolo in oro su tassello blu. Piatti e tagli marmorizzati. Doppio segnacolo. Ex-libris nobiliare ottocentesco di Sir Joseph Radcliffe con suo blasone e motto 'Virtus propter se'. Qualche ininfluente brunitura. Ottimo stato. Seconda edizione in lingua inglese, di un anno posteriore alla prima, dei 'Mémoires secrets sur la Russie, et particulièrement sur la fin du règne de Catherine II et le commencement de celui de Paul Ier. Formand un tableau des moeurs de St. Pétersbourg à la fin du XVIIIe siècle' (Amsterdam, 1800). L'edizione è anonima come la precedente inglese e come l'originale francese, ma l'opera è dovuta alla penna di Charles Francois Philibert Masson de Blamont (Montbéliard, 1762-Parigi, 1807). L'opera è ricchissima di informazioni sulla corte russa fra la fine del regno di Caterina II e il principio di quello di Paolo I, fornendo numerosi aneddoti e notazioni sugli Zar, sulla visita a corte del Re di Svezia, sulle favorite, sulla forma di governo e sui mutamenti cui essa avrebbe potuto essere soggetta, sul carattere nazionale del popolo russo, sulla religione ortodossa e i culti religiosi, sulla situazione delle donne, sull'educazione, sulla presenza di francesi e svizzeri in Russia, ecc. Il Masson, dopo avere svolto in patria ed in Svizzera il mestiere di orologiaio, si era recato in Russia su invito del fratello maggiore, che già vi soggiornava in qualità di ufficiale militare. Entrato a sua volta nell'esercito russo, vi divenne sottoufficiale nel corpo dei cadetti di artiglieria. Il Ministro della Guerra, il Conte Soltykow, lo nominò di lì a breve istruttore dei propri figli. Divenuto poi capitano dei dragoni, prese a frequentare alcune delle famiglie più influenti di Pietroburgo, frequentazioni che lo portarono a inpalmare la baronessa Rosen. Protetto da Caterina II, che lo incaricò di una missione diplomatica in Germania, al suo ritorno assurse alle cariche di segretario del Granduca Alessandro (futuro Zar) e di primo maggiore dei granatieri. La fortuna del Masson declinò con l'avvento al trono di Paolo I, che lo allontanò dalla corte e, nel dicembre 1796, lo fece arrestare e condurre alla frontiera. Egli stese le presenti memorie in Polonia, dove era ospite del suo protettote conte di Lehndorf. L'opera, frutto anche delle disillusioni del Masson, è ricca di simpatie rivoluzionarie e fu tra l'altro aspramente giudicata da Kotzebue, con cui il Masson aprì una serrata polemica. Cfr. Monglond, V, 237. Hoefer, NGB, XXXIV, 213. Barbier, III, 253. Cox, I, p. 199. Nerhood, To Russia and Return, 113
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