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Libros antiguos y modernos

Gaetano Armao, Marcello Saija

Settant'anni di autonomia siciliana 1946-2016

Rubbettino, 2017

18,05 € 19,00 €

Rubbettino

(Soveria Mannelli, Italia)

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Detalles

Año de publicación
2017
ISBN
9788849849455
Páginas
428
Serial
Università
Editores
Rubbettino
Formato
169×240×24
Curador
Gaetano Armao, Marcello Saija
Materia
Sicilia, Governo regionale, statale e altri enti locali, Sicilia
Conservación
Nuevo
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa blanda
Condiciones
Nuevo

Descripción

Mentre si accende il confronto tra sostenitori e abolizionisti dell’autonomia siciliana in vista della riforma costituzionale, a settant’anni dalla nascita dello statuto, appare più che opportuna una lettura di lungo periodo dei caratteri che hanno orientato la nascita del regime di specialità e che, per quattordici lustri, ne hanno plasmato l’esistenza. La tesi di questo volume è che tale riflessione sarebbe stata necessaria già nell’assemblea dei padri consultori, non fosse altro che per mettere in chiaro le negatività storiche di quell’ideologia sicilianista, supinamente accettata da molti come la “placenta” più idonea alla gestazione dell’autonomia. Non si è fatta, o forse non è stato possibile farla per l’infinita varietà dei linguaggi politici dell’epoca. E si è preferito costruire, invece, una impalcatura le cui forme istituzionali, pur disegnate per alte finalità dall’entusiasmo di alcuni, non contenevano in se l’antidoto per sconfiggere gli antichi mali. Così, il “bambino” che è venuto fuori da quella “placenta”, quasi perfetto nelle forme, aveva già il sangue infetto. E settant’anni di vita dell’istituto autonomistico, tra luci e ombre, hanno fornito prove palmari, anche se non possono sfuggire le gravi responsabilità delle istituzioni statali e dei partiti nazionali. Certo sarebbe ingeneroso non salvare l’impegno e l’azione dei pochi, politici o funzionari, che hanno operato rifuggendo dagli schemi particolaristici e di privilegio, costume politico dominante in tutti questi anni. Il controverso bilancio che ci si trova costretti a tracciare oggi sembra tuttavia fornire linfa a chi nelle trasformazioni in atto vuole il livellamento tra regioni a statuto speciale e non. Questa non è però la direttrice degli studiosi che hanno scritto le pagine di questo libro dalle quali emergono riferimenti per una rilancio dell’autonomia e dei suoi istituti nella prospettiva europea dell’insularità.
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