Sonetti di Angiolo Allori detto il Bronzino ed altre rime inedite di più insigni poeti.

Opera dedicata al Conte Leonardo Trissino. Cm.25x17,5. Pg.XL, 236. Brossura editoriale allentata, priva del dorso. Spellature ai piatti marmorizzati. Non è presente il ritratto all'antiporta. Il frullone della Crusca, con il motto "Il più bel fior ne coglie", impresso al frontespizio. Esemplare in barbe, su carta greve. Antiche notazioni di proprietà manoscritte. Nel volume sono riportati anche versi di Benedetto Varchi, Anton Francesco Grazzini detto il Lasca, Laura Battiferra, Annibal Caro, Gherardo Spini, Sellori, Benvenuto Cellini, Stoldo, Antonio de' Bardi, l'Arsiccio Intronato, il Prete dell'Asino; Benedetto Menzini, Pier Francesco Tocci, Vincenzo da Filicaja, Francesco Redi, Anton Maria Salvini, Cosimo Rucellai, Francesco Maria Molza, Iacopo Sannazzaro, Giovanni Guidiccioni. Opera dalla strana attribuzione, che contiene le liriche del celebre pittore Agnolo di Cosimo, o Agnolo Tori, noto come Agnolo Bronzino (Monticelli di Firenze, 1503 – 1563), mentre Alessandro Allori (Firenze, 1535-1607) fu allievo dell'altro, da cui talvolta mutuò appunto il soprannome di Bronzino. > Razzolini, 19. Codice libreria 162146.