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Libros antiguos y modernos

Spate O,H,K

Storia del Pacifico. I Il lago Spagnolo, II: Mercanti e bucanieriI, III: Un paradiso trovato e Perduto

Einaudi Biblioteca di cultura Storica,

110,00 €

Pali s.r.l. Libreria

(Roma, Italia)
Cerrado hasta 6 de enero de 2026.

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Detalles

Autor
Spate O,H,K
Editores
Einaudi Biblioteca di cultura Storica
Materia
Geografia
Descripción
Buono
Descripción
H
Sobrecubierta
Conservación
Bueno
Encuadernación
Tapa dura
Copia autógrafa
No
Primera edición
No

Descripción

3 volumi in 8vo, ril. ed, sovracop, pp. XXVI - 412, pp. XVII - 483, pp. XXII - 440, Fino al 1513, anno in cui Nunez de Balboa scopre il ìMar del Surî, e prima dellíepica, e tragica, spedizione di Magellano del 1519, sui planisferi europei il ìPacificoî non era che una steminata, vuota distesa senza nome. Va a merito dellíammiraglio portoghese líaver acceso quella scintilla che, in breve volgere di tempo, avrebbe trasformato il grande Oceano in un fitto intreccio di rapporti commerciali e strategici, fruttuosi fermenti culturali, devastanti conflitti di potere.Come sottolinea líautore (direttore della Research School of Pacific Studies presso líAustralian National University) questa Ë una storia del Pacifico, e non gi‡ delle sue genti: líobbiettivo Ë dunque quello di delineare una storia del ìlago spagnoloî visto come entit‡ a sÈ stante, un ëcontinuumí spazio-temporale in cui si muovono navigatori e mercanti, conquistadores e personaggi da leggenda, un crogiolo in cui ribollono interessi di ogni sorta e si forgiano nuove societ‡. In primo piano campeggia, naturalmente, líAmerica latina, emanazione della madrepatria, che per sua natura divenne il fulcro per mezzo del quale, nella sua fase iniziale o iberica ñ líEuropa estese il proprio dominio nella met‡ opposta del globo. Vengono cosÏ ripercorse le fasi pi˘ importanti di un periodo, il XVI secolo, che non ha certamente paragoni con altri nel corso della storia: nel 1500 nessun occhio europeo aveva avuto modo di ammirare una spiaggia dellíOceano, ed anche i suoi mari finitimi sin dai tempi di Marco Polo erano stati probabilmente solcati soltanto da un pugno di missionari. Centíanni dopo i lineamenti generali delle Indie Occidentali e della costa cinese erano passabilmente definiti, gli scambi commerciali in Giappone erano attivi, e tra Manila e Acapulco correva una regolare linea di navigazione.Quanto allíOceano vero e proprio, molte isole erano state avvistate, alcune visitate, compreso il grande arcipelago delle Salomone, e se pure le carte nautiche non erano ancora molto affidabili. Nel secondo volume monumentale storia del Pacifico a partire da Magellano, intrapresa dallíautore con ëIl lago spagnoloí, offre allíattenzione dei lettori i personaggi e le vicende che trasformano quella immensa distesa senza nome in un aggrovigliato intreccio di rapporti commerciali e strategici, teatro di aspri conflitti.Il volume si apre con líentrata in scena degli olandesi, ormai pronti e preparati ad assumere un ruolo trainante nelle Indie Orientali, a soppiantare i portoghesi nella loro precaria presa su un Giappone coriaceo a ogni influsso esterno, e ad esplorare il nuovissimo mondo australiano, da loro battezzato Nuova Olanda. E assieme alla presenza olandese ñ in questo periodo storico che va dallíinizio del XVII alla fine del XVIII secolo -, si assiste allíarrivo dei russi nel Pacifico, alla nascita degli imponenti traffici mercantili con la Cina, alle ripercussioni sullíoceano delle guerre europee, al dilagare dei bucanieri, agli assalti britannici allíImpero spagnolo in Sud America e nelle Filippine, a nuovi, grandi viaggi di esplorazione. Gli ultimi capitoli sono dedicati al sorprendente ritorno di fiamma della Spagna, siglato dallíespansione dellíImpero in Cile e in California.Spate riesce cosÏ ñ con profonda erudizione, stile e capacit‡ narrativa ñ a dare una visione díinsieme della storia del Pacifico, inserita nel contesto generale delle vicende economiche e politiche del mondo, ricorrendo in larga misura a fonti indirette, ma anche, ogni qual volta sia possibile, a materiali e testi coevi. Un grande quadro unitario dove trova posto anche la storia intesa come racconto, in un dipanarsi di avventure, di vittorie e di immani disastri, di astuzie commerciali e di eroismi.; Il terzo e ultimo volume della sua ìStoria del Pacificoî Oskar H.K. Spate lo ha voluto intitolare ìUn paradiso trovato e perdutoî; in effetti, di l‡ da uno stile di scrittura sempre piacevole, dal linguaggio evocativo e dal discreto quanto frequente tocco díironia, líargomento con cui Spate ci introduce alla conclusione del suo racconto storico Ë líOceania, con i suoi orizzonti geografici, le sue culture di vita e le sue genti. Ovvero, quel mondo che per ultimo, forse, Ë rimasto incontaminato e lontano dalle rotte della ìscopertaî; e che subito, come prima era toccato ad altre ben pi˘ importanti civilt‡, ha conosciuto per mano dellíuomo europeo la corruzione fisica e morale.
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