Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Sei in possesso di una Carta del Docente o di un Buono 18App? Scopri come usarli su Maremagnum!

Libros antiguos y modernos

Burri Carla (Traduzione, Presentazione E Note Di).

Voyages en Egypte des années 1589, 1590 & 1591. Le Vénitien anonyme - Le Seigneur de Villamont - Le Hollandais Jan Sommer.

Institut Françaisd'Archéologie Orientale., 1971

45,00 €

Daris Libreria

(Lucca, Italia)

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Año de publicación
1971
Lugar de impresión
Caire.
Autor
Burri Carla (Traduzione, Presentazione E Note Di).
Editores
Institut Françaisd'Archéologie Orientale.
Materia
Egittologia - Viaggi - Autografi

Descripción

In-16° carré, legatura editoriale in cartonato, pp. (4)324(4). Con illustrazioni e fac-simili in nero intercalati nel testo. Alla prima pagina, bianca, bellissima dedica autografa firmata della traduttrice Carla Burri a Edda Bresciani. Carla Maria BURRI (Crema, 1935-2009) si è occupata di egittologia e in particolare di papirologia. Fu allieva del grande egittologo Sergio Donadoni, nel 1959 si laureò presso la Facoltà di Lettere Classiche dell’Università Statale di Milano con una tesi in Papirologia greco romana. Ancora studentessa, nel 1956 si recò in Egitto dove iniziò la sua storia d’amore con la terra dei faraoni. Vi ritornerà nel 1959, fresca di laurea, proprio quando veniva nazionalizzato il Canale di Suez. Dopo una serie di esperienze in Egitto con borse di studio, si specializza in archeologia Orientale presso l’Università di Roma con il professor Donadoni – trasferitosi nel frattempo alla Sapienza. Dal 1960 al 1964, Carla Burri si dedicò all’insegnamento di lettere al Ginnasio e al Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Crema. Vinto il concorso presso il Ministero degli Esteri, Carla Maria Burri spiccò il volo verso l’Egitto, dapprima insegnando Lingua e Cultura Italiana per poi ottenere la nomina di Addetta culturale presso l’Ambasciata d’Italia al Cairo. Vi rimase, con i debiti correttivi di carriera, sino al 1981. Un ruolo di primo piano fu giocato in quegli anni da Carla Burri a favore delle missioni archeologiche italiane che contribuirono alla messa in sicurezza dei templi di Abu Simbel. Anche grazie alla sua opera il governo egiziano donò all’Italia il tempietto rupestre di Ellesya, che ora è uno dei vanti del Museo Egizio di Torino. Nel 1981 viene inviata a Lubiana, dove apre l’Istituto Italiano di Cultura, e cinque anni più tardi ad Atene, come direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, per poi ritornare al Cairo dal 1993 al 1999. Nel 2003 viene nominata Commissario generale per le iniziative tra Italia ed Egitto, ruolo che ben racchiude l’intensa attività di mediatrice culturale tra i due Paesi. Nel 2008 è insignita dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano della nomina a “Commendatore dell’Ordine della Stella d’Italia”.
Logo Maremagnum es