


Periódicos
I POETI DELL'ANTICO FATTORE 1998,Le Lettere[poesia,Firenze,Premio Ruffino,Raboni
17,90 €
Modo Infoshop
(Bologna, Italia)
Los gastos de envío correctos se calculan una vez añadida la dirección de envío durante la creación del pedido. El vendedor puede elegir uno o varios métodos de envío: standard, express, economy o in store pick-up.
Condiciones de envío de la Librería:
Para los productos con un precio superior a 300 euros, es posible solicitar un plan de pago a plazos al Maremagnum. El pago puede efectuarse con Carta del Docente, Carta della cultura giovani e del merito, Administración Pública.
Los plazos de entrega se estiman en función de los plazos de envío de la librería y del transportista. En caso de retención aduanera, pueden producirse retrasos en la entrega. Los posibles gastos de aduana corren a cargo del destinatario.
Pulsa para saber másFormas de Pago
- PayPal
- Tarjeta de crédito
- Transferencia Bancaria
-
-
Descubre cómo utilizar
tu Carta del Docente -
Descubre cómo utilizar
tu Carta della cultura giovani e del merito
Detalles
Descripción
I POETI DELL'ANTICO FATTORE 1998.
Premio assegnato
dalla giuria del premio letterario
internazionale RUFFINO ANTICO FATTORE
il 25 settembre 1998,
Casa Editrice Le Lettere, Firenze 1999,
prima edizione,
tiratura limitata fuori commercio di 500 esemplari
numerati a mano, esemplare n.088,
brossura, 24x17 cm., pp.55,
testi in italiano, inglese, tedesco,
alcune illustrazioni in nero,
disegni di Enzo Faraoni,
peso: g.190
CONDIZIONI DEL LIBRO: ottime,
imperfezioni alla copertina
Della presente edizione, curata dalla Casa Editrice Le
Lettere di Firenze, sono stati stampati 500 esemplari,
fuori commercio, numerati a mano.
Traduzione dal tedesco di Giuseppe Bevilacqua
Traduzione dall'inglese di Gaetano Prampolini
Le firme sullo sfondo del frontespizio sono state rilevate
dalla prima edizione del «Premio dell'Antico Fattore 1931 »,
Eugenio Montale, La Casa dei Doganieri e altri versi.
dalla PREMESSA
Due ritagli ingialliti di giornale, che mi sono ca-
pitati fra le mani per merito di una giovane
universitaria, che ha scritto una tesi sul Premio
«Antico Fattore», mi hanno, per un attimo, proiet-
tato come in una miracolosa macchina del tempo,
nella Firenze degli Anni Trenta.
Una Firenze, e qui non si tratta di farsi assalire dalla
nostalgia, dove la cultura, nonostante l'ingombrante
presenza di un regime totalitario, era viva e vegeta.
Dove il messaggio di artisti e scrittori era genuino e
sincero. Dove la tavola e i suoi piaceri erano ancora
fonte di ispirazione e allegria. In questo quadro ho
rivisto anche mio nonno Ferdinando che tante volte,
nella grande casa di San Gimignano, e nello studio
di via Tornabuoni mi descriveva gli amici di un
tempo come se fossero i personaggi di una novella.
Alcuni di questi, tra i quali lo scultore Libero An-
dreotti e il pittore Enrico Sacchetti sono sempre
presenti davanti a me. Del primo ricordo la rappre-
sentazione anche fìsica del talento, espresso in una
bella scultura della Madre che salutava il figlio in par-
tenza per la Grande Guerra. Di Enrico Sacchetti, in-
vece, il mitico pizzo bianco e la lunga capigliatura
alla d'Artagnan nella sede della redazione fioren-
tina del «Borghese» di via dei Tosinghi, dove il
grande pittore si divertiva a fare delle splendide ca-
ricature e ricordava ai suoi ragazzi, apprendisti gior-
nalisti, i fasti di un'epoca irripetibile.
Felice Carena, Alberto Magnelli, Arturo Loria, che
ho incontrato qualche volta di sfuggita alla «Na-
zione» e grande amico del mio primo direttore Mar-
cello Taddei; Guido Peyron, del quale ricordo la
bella villa del Piazzale Michelangelo e i magnifici
quadri, e tutti gli altri da Mario Castelnuovo Tede-
sco a Giovanni Colacicchi, da Alessandro Bonsanti a
Guido Carocci, che mi hanno accompagnato passo
passo per tanti anni con il sogno di ricreare l'atmo-
sfera di quella mitica cave di via Lambertesca.
Il miracolo, se così si può chiamare, è avvenuto per
caso (grazie Puccio Prosperi e Marcello Vannucci):
le famose mille lire, che mio nonno Ferdinando tirò
fuori come un prestigiatore dal cilindro, sono ri-
comparse tanti anni dopo nella bottiglia di un vino
prestigioso, il Chianti Ruffino, creatura di una fami-
glia come i Folonari, che ha sempre tenuto in alto il
vessillo della tradizione vinicola toscana.
È rinata così la nuova stagione di un premio che ha
dato e dà lustro a una città che ha bisogno di rinver-
dire i suoi allori.
Enrico Bosi
INDICE
Premessa
- Enrico Bosi Pag. 5
- Marcello Vannucci » 7
Eugenio De Signoribus
Stanze della piccola luna » 11
Musica » 13
Veglia » 14
Harald Hartung
Der Bambus knistert » 17
Nachher » 19
Kein Hase der fluchtet » 21
Engel » 23
Es gibt Berichte » 25
Alessandro Parronchi
Per la morte del cugino Carlo » 29
Fiala » 30
Il compleanno » 31
Giovanni Raboni
A se stesso » 35
Fantasia di primavera » 37
L'amico » 38
Charles Wright
If This Is Where God's At, Why Is That Fish Dead? » 41
Charlottesville Nocturne » 43
It's Dry For Sure, Dry Enough To Spit Cotton » 45
Note biobibliografiche sugli autori
Eugenio De Signoribus » 47
Harald Hartung » 48
Alessandro Parronchi » 50
Giovanni Raboni » 51
Charles Wright » 52