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Libro

Proverbio, Luciano

Lenci. Le ceramiche 1919-1937

Edizioni Tipostampa,, 1986

no disponible

Marini Studio Bibliografico (Roma, Italia)

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no disponible

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Detalles

Año de publicación
1986
Lugar de impresión
Torino
Páginas
pp. 220
Editores
Edizioni Tipostampa,
Curador
Proverbio, Luciano
Materia
art: applied arts,
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa blanda

Descripción

Testi di Luciano Proverbio, Miro Silvera, Dino Bonardi. Testimonianza di Ugo Ojetti. Ampiamente illustrato con 302 immagini a colori e in bianco e nero, ricavate dai cataloghi originali dell'epoca. Biografie di Gigi Ghessa, Teonesto De Abate, Giulio Da Milano, Giovanni Grande, Giuseppe Porcheddu, Massimo Quaglino, Giovanni Riva, Mario Sturani, Felice Tosalli, Paola Bologna, Claudia Formica et al. . 4to. pp. 220. . Molto buono (Very Good). . . . Helenchen Konig-Scavini (Torino 1890-1974) fonda intorno al 1° semestre del 1919 la ditta Lenci. Lenci è il diminutivo del nome tedesco di Helenchen cui inseguito verrà ideato il motto latino 'Ludus est nobis constanter industria': il nome LENCI verrà depositato nel 1919 con il N. 17955 e le prime lettere che compongono il motto latino saranno la sua spiegazione. Nei primi anni la Lenci produce solo giocattoli in legno decorato, mobili per bambini e infine bambole costruite con feltri policromi [.] Lenci dopo poco tempo è già un nome conosciuto in quasi tutto il mondo e intorno al 1921 la ditta occupa parecchie centinaia di dipendenti. Nel 1922 la casa Lenci è presente all'annuale mostra della Società Amici dell'Arte; in tale data essa si avvale già della collaborazione dei pittori Sandro Vacchetti e del pittore-architetto Gigi Chessa." (dall'introduzione di Proverbio).