Bernardo Bellotto - il Canaletto delle corti europee

Nato a Venezia nel 1722, morto in Polonia a 68 anni, Bellotto trascorse la sua esistenza girovagando tra le corti europee. Ma decisiva, nella sua arte, fu l'esperienza nella bottega dello zio materno, Antonio Canal, che raggiunse la sua fama eterna di pittore col soprannome di Canaletto. Proprio grazie alla "raccomandazione" implicita nella sua parentela, il più giovane pittore riuscì ad avere un trattamento di riguardo presso tutte le dinastie regnanti, anche se poi acquistò, sul piano artistico, una maturazione indipendente dai buoni uffici del suo illustre parente. La mostra e il catalogo ripercorrono, attraverso cinquantadue opere provenienti da tutto il continente, la sua vita nomade, e la sua carriera di vedutista: dalle città italiane a quelle nordiche come Dresda e Varsavia. Nei suoi dipinti, secondo il giudizio dei maggiori critici, l'artista immortala davvero l'"anima" dei luoghi: strade e piazze affollate, palazzi e chiese in costruzione, tanto che le sue venute sono state usate come modello nella ricostruzione di Varsavia dopo la seconda guerra mondiale. Catalogo della mostra tenutasi a Conegliano nel 2011-2012. Descrizione fisica: ' brossura, 244 p. Materie: ' Mostra espositiva. Per consultare l'indice specifico di questo volume scorrere le immagini della gallery. Editore: ' Marsilio Lingua: ' Italiano Born in Venice in 1722 and died in Poland at the age of 68, Bellotto spent his life wandering around the courts of Europe. But decisive in his art was his experience in the workshop of his maternal uncle, Antonio Canal, who achieved his eternal fame as a painter under the nickname Canaletto. Precisely thanks to the 'recommendation' implicit in his kinship, the younger painter managed to be treated with respect by all the reigning dynasties, even if he later acquired, on an artistic level, a maturity independent of the good offices of his illustrious relative. The exhibition and catalogue retrace, through fifty-two works from all over the continent, his nomadic life, and his career as a vedutista: from Italian cities to northern ones such as Dresden and Warsaw. In his paintings, according to the opinion of leading critics, the artist truly immortalises the 'soul' of places: busy streets and squares, palaces and churches under construction, so much so that his views were used as a model in the reconstruction of Warsaw after World War II. Catalogue of the exhibition held in Conegliano in 2011-2012. Physical description: paperback, 244 p. ' Subjects: Art Exhibition. ' To consult the specific index of this volume scroll through the images in the gallery. Publisher: Marsilio ' Language: Italian ' ' Cfr.