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Grabados

OLIVIERI Bernardino

Carta della Campagna di Roma

1802

600,00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1802
Lugar de impresión
Roma
Formato
525 X 440
Grabadores
OLIVIERI Bernardino

Descripción

Carta geografica delle Campagna di Roma e del Lazio Meridionale. Dal punto di vista tecnico è tracciato il reticolato geografico con maglie rispondenti a 10' di latitudine per 10 ' di longitudine. Orografia a monticelli con tratteggio a luce obliqua, abitati rappresentati in pianta, strade e confini. La carta è arricchita da una cornice e da decorativo cartiglio in cui è riportato il titolo della stessa. ' Le coordinate geografiche della carta derivano ancora dalle misurazioni effettuate da Maire e Boschovic per quella dello Stato pontificio da loro pubblicata nel 1755 ed anche le variazioni topografiche sono impercettibili. Frutaz ricorda che “I lavori di Pio VI per la bonifica delle Paludi Pontine sono indicati”, Stampata a Roma presso la Calcografia Camerale, è incisa da Bernardo Olivieri. Appartiene ad una sorta di “atlante” delle provincie dello Stato della Chiesa; stampate singolarmente, non furono mai raccolte con un frontespizio. Una delle 3 carte che sono dedicate al Lazio. Bernardo o Bernardino Olivieri fu incisore ad acquaforte, nativo ed attivo a Roma ai primi del XIX secolo. Olivieri è noto soprattutto per il suo piccolo atlante dello Stato Pontificio di dodici carte, pubblicatogli dalla Calcografia Camerale di Roma fra il 1802 ed il 1813. Dell'Olivieri si ricordano anche numerose stampe di vedute romane ed anche una originale pianta topografica del centro storico urbano diviso in quattordici Rioni (Roma 1814). “Non si hanno molte notizie biografiche di Bernardino Olivieri (1770 ca-1845 ca), incisore, calcografo, editore del quale non si conoscono né il luogo di nascita, anche se nelle sue incisioni si definisce romano, né quello della morte, ma sappiamo che ha lavorato sempre presso la Calcografia Camerale di Roma, allora situata nel palazzo di Propaganda Fide. Per quello che conosciamo delle sue opere, si può affermare che lavorò almeno dal 1795, anno nel quale appaiono le Vedute degli Avanzi dei Monumenti Antichi delle due Sicilie, Dedicate alla Santità di Nostro Signore Papa Pio Sesto da Bernardino Oliviero Romano. Roma 1795, Presso la Calcografia Camerale. Sempre del 1795 incise due tavole per la costruzione di una sfera armillare per il Nuovo Atlante Geografico, pubblicato a Roma da Giovanni Maria Cassini. Con la nascita della Repubblica Romana del 1798-99 incide la carta Il Dipartimento del Tevere della Repubblica Romana diviso nei suoi Cantoni. Roma Anno VII. Nel 1801 esegue il Saggio di Caratteri di Moderno Gusto, composto da 15 tavole incise a bulino. Sicuramente fino al 1821 lavorò a quella che può considerarsi la sua principale attività incisoria Lo Stato Pontificio diviso per Provincie, in 12 tavole. Dopo la caduta di Napoleone e con l'avvenuta restaurazione dello Stato della Chiesa, alla sua incisione si debbono queste ulteriori quattro carte: "Legazione Apostolica di Ferrara divisa ne' suoi governi", "Legazione di Forlì divisa ne' suoi governi", "Legazione di Ravenna divisa ne' suoi Governi", "Legazione di Bologna divisa ne' suoi Governi", tutte datate al 1821. Bernardino Olivieri è stato un ottimo incisore e disegnatore ma certamente per la realizzazione delle carte deve aver avuto un modello ispiratore o un disegnatore cartografo che gliele abbia disegnate. Dato che negli stessi anni lavora, sempre presso la Calcografia Camerale, Giovanni Maria Cassini autore di un pregevole atlante, di una grande carta murale dell'Italia del 1793 e di una carta dello "Stato Ecclesiastico diviso nelle sue provincie con le regioni adiacenti delineate sulle ultime osservazioni" pubblicato nel 1805. Questa ultima carta aveva come base geodetica e astronomica la "Nuova Carta Geografica dello Stato Ecclesiastico" dei padri Cristoforo Maire (1697-1767) e Ruggero Boscovich (1711-1787) del 1755, ed è molto probabile che la base cartografica delle carte incise da Olivieri sia da riconoscere proprio nel lavoro di Cassini. Anche la scala delle carte è costante ed è pressoché identica. Carta geografica delle Campagna di Roma e del Lazio Meridionale. Dal punto di vista tecnico è tracciato il reticolato geografico con maglie rispondenti a 10' di latitudine per 10 ' di longitudine. Orografia a monticelli con tratteggio a luce obliqua, abitati rappresentati in pianta, strade e confini. La carta è arricchita da una cornice e da decorativo cartiglio in cui è riportato il titolo della stessa. ' ' Le coordinate geografiche della carta derivano ancora dalle misurazioni effettuate da Maire e Boschovic per quella dello Stato pontificio da loro pubblicata nel 1755 ed anche le variazioni topografiche sono impercettibili. Frutaz ricorda che “I lavori di Pio VI per la bonifica delle Paludi Pontine sono indicati”, Stampata a Roma presso la Calcografia Camerale, è incisa da Bernardo Olivieri. Appartiene ad una sorta di “atlante” delle provincie dello Stato della Chiesa; stampate singolarmente, non furono mai raccolte con un frontespizio. Una delle 3 carte che sono dedicate al Lazio. Bernardo o Bernardino Olivieri fu incisore ad acquaforte, nativo ed attivo a Roma ai primi del XIX secolo. Olivieri è noto soprattutto per il suo piccolo atlante dello Stato Pontificio di dodici carte, pubblicatogli dalla Calcografia Camerale di Roma fra il 1802 ed il 1813. Dell'Olivieri si ricordano anche numerose stampe di vedute romane ed anche una originale pianta topografica del centro storico urbano diviso in quattordici Rioni (Roma 1814). Esemplare applicato su tela coeva e più volte ripiegato ad astuccio; versione tascabile di questa assai rara carta del territorio. Bibliografia P. A. Frutaz, Le carte del Lazio, tav. XLVIII (3); C.A. Petrucci, ' Catalogo Generale Delle Stampe Tratte Dai Rami Incisi Posseduti Dalla Calcografia Nazionale, 1502, p. 237, 1953. Cfr.
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