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Grabados

SANSON Nicolas

Estats de l'Eglise et de Toscane

1648

400,00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1648
Lugar de impresión
Parigi
Formato
565 X 430
Grabadores
SANSON Nicolas

Descripción

Carta tratta dall'opera Cartes générales de toutes les parties du monde, ou les empires, monarchies, républiques, estats, peuples, & c. de l'Asie, de l'Afrique, de l'Europe, & de l'Amerique, tant anciens que nouveaux, sont exactement remarqués & distingués suivant leur estenduë. Par les Sieurs Sanson d'Abbeville, géographes ordinaires du roy. Pubblicato a Parigi, da Pierre Mariette, 1654. Ristampe 1658, 1664-66, 1667, 1670. “La graduazione ai margini, di 2' 30" in 2' 30", va da 41° 20' a 44° 30' e da 32° 18' a 38° 12' ca. long. ca. lat. Manca di orientazione. Due le scale, in miglia italiane e leghe francesi. In una semplice targa rettangolare sono il titolo della carta, il suo Autore e la data di pubblicazione. Per questa tavola, edizione ridotta di quella titolata "Estat du Grand Duc de Toscane et Estats de l'Église.", assai rara e presumibilmente anteriore al 1648, l'Almagià (DCSP, p. 44) pone in risalto l'evidente derivazione dalle carte maginiane - oltre la maggiore estensione dell'area raffigurata - e dalle carte regionali a disposizione dalle quali l'Autore avrebbe desunto elementi di conoscenza «con maggiore larghezza e abilità di altri», escludendo così i risultati personali di ricognizioni locali, dichiarate fin dalla prima edizione in formato maggiore. La presente è carta comunque assai più nota per essere stata inserita nella raccolta delle Cartes générales comprendente 11 carte d'Italia, oltre ad una generale; a confermarne il successo stanno le numerose riproduzioni, tra cui quella inserita nel Mercurio Geografico di M. A. Baudrand. È carta di pregio notevole, secondo lo stesso Almagià, almeno per l'idrografia e i centri abitati, indicati con simboli diversi a seconda della loro grandezza (i minori sono localizzati con un cerchietto); è da convenire altresì che piuttosto sommaria è la raffigurazione dell'orografia. Utili risultano i confini delle partizioni interne (Duché de Spolète, Terre Sabine ecc.) e l'indicazione dei numerosi ponti (sui fiumi Tevere, Nera, Arno, Chiana ecc.). Non mancano comunque storpiature toponimiche varie (Maltarella per Matterello, Castel Rinadi per Castel Rinaldi, Sigello per Sigillo ecc.)” (cfr. "Le antiche terre del Ducato di Spoleto", p. 76). Acquaforte, coloritura coeva dei contorni, in ottimo stato di conservazione. Carta tratta dall'opera ' Cartes générales de toutes les parties du monde, ou les empires, monarchies, républiques, estats, peuples, & c. de l'Asie, de l'Afrique, de l'Europe, & de l'Amerique, tant anciens que nouveaux, sont exactement remarqués & distingués suivant leur estenduë. Par les Sieurs Sanson d'Abbeville, géographes ordinaires du roy. ' Pubblicato a Parigi, da Pierre Mariette, 1654. Ristampe 1658, 1664-66, 1667, 1670. “La graduazione ai margini, di 2' 30" in 2' 30", va da 41° 20' a 44° 30' e da 32° 18' a 38° 12' ca. long. ca. lat. Manca di orientazione. Due le scale, in miglia italiane e leghe francesi. In una semplice targa rettangolare sono il titolo della carta, il suo Autore e la data di pubblicazione. Per questa tavola, edizione ridotta di quella titolata "Estat du Grand Duc de Toscane et Estats de l'Église.", ' assai rara e presumibilmente anteriore al 1648, l'Almagià (DCSP, p. 44) pone in risalto l'evidente derivazione dalle carte maginiane - oltre la maggiore estensione dell'area raffigurata - e dalle carte regionali a disposizione dalle quali l'Autore avrebbe desunto elementi di conoscenza «con maggiore larghezza e abilità di altri», escludendo così i risultati personali di ricognizioni locali, dichiarate fin dalla prima edizione in formato maggiore. La presente è carta comunque assai più nota per essere stata inserita nella raccolta delle ' Cartes générales ' comprendente 11 carte d'Italia, oltre ad una generale; a confermarne il successo stanno le numerose riproduzioni, tra cui quella inserita nel ' Mercurio Geografico ' di M. A. Baudrand. È carta di pregio notevole, secondo lo stesso Almagià, almeno per l'idrografia e i centri abitati, indicati con simboli diversi a seconda della loro grandezza (i minori sono localizzati con un cerchietto); è da convenire altresì che piuttosto sommaria è la raffigurazione dell'orografia. Utili risultano i confini delle partizioni interne (Duché de Spolète, Terre Sabine ecc.) e l'indicazione dei numerosi ponti (sui fiumi Tevere, Nera, Arno, Chiana ecc.). Non mancano comunque storpiature toponimiche varie (Maltarella per Matterello, Castel Rinadi per Castel Rinaldi, Sigello per Sigillo ecc.)” (cfr. "Le antiche terre del Ducato di Spoleto", p. 76). Acquaforte, coloritura coeva dei contorni, in ottimo stato di conservazione. Cfr. F. Ronca e A. Sorbini (a cura di) "Le antiche terre del Ducato di Spoleto", p. 76, n. 24.
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