
Grabados
Benedetto Montagna(Vicenza 1481 - Vicenza 1553)
Giovane seduto che fa un nodo ad una palma, 1510-15
500,00 €
Il Bulino Antiche Stampe s.r.l.
(Milano, Italia)
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Detalles
Descripción
(Vicenza 1481 - Vicenza 1553)
Giovane seduto che fa un nodo ad una palma, 1510-15
Bulino
misure: mm 102 x 79
Incisore e pittore, figlio e allievo di Bartolomeo Montagna il principale pittore a Vicenza fra la fine del Quattrocento e l'inizio del Cinquecento. Alla morte del padre nel 1525 ne rileva la bottega. Le sue prime incisioni risalgono al 1500 circa, si contano circa una cinquantina di bulini. Inizialmente le composizioni sono austere con figure monumentali, le linee essenziali e regolari risentono della scuola di Benedetto Campagnola. Nelle fasi successive le figure si fanno più piccole e si armonizzano sempre più con il paesaggio circostante, più complesso e ricco di dettagli, il segno si fa più fluido e ricco di chiaroscuro. Parallelamente Benedetto si confronta con le novità giunte dalla Germania, con Durer in particolare. Scene sacre e mitologiche, soggetti letterari, alcune di invenzione, altre tradotte da soggetti del padre o rielaborate e riprese da Dürer. Montagna matura uno stile individuale arioso e luminoso, frutto della conoscenza dell'arte contemporanea, che sarà modello per i colleghi Nicoletto da Modena, Antonio da Brescia Mocetto e i due Campagnola.
L'incisione è la più diffusa dell'artista la cui interpretazione del soggetto ad oggi non è chiara. La palma è simbolo del martirio, della virtù e fortezza che conduce alla Santità. Il giovane è seduto in cima a un monte roccioso che ha scalato per raggiungere la virtù. La critica colloca l'esecuzione al 1513-1515 circa e la pone in relazione con il bulino dello stesso formato raffigurante un soldato inginocchiato. Entrambi i soggetti rivelano l'influenza di Durer. Monogramma in basso a destra: BM. In basso a sinistra è inciso: Guidotti for. Luigi Guidotti è stato uno stampatore attivo a Bologna nella seconda metà sec. XVIII. Stato: II/II con l'aggiunta del nome Guidotti, Si conoscono esemplari in tiratura postuma con l'indirizzo cancellato.
Presso la Raccolta Bertarelli si conserva un esemplare nel II stato, presso i Musei Civici di Monza un esemplare molto fresco e marginoso in I stato, a Pavia un esemplare in I stato.
Ottima impressione impressa su carta vergellata leggera visibile al verso. Rifilata alla battuata del rame. Perfetto stato di conservazione.
Bibliografia: Hind A. M. Early Italian engraving, V, 302.36; Bartsch 28; Zucker M. in TIB vol. 25, p 425, p. 425, .044 S2 nota 1; Federica Morello, Benedetto e Bartolomeo Montagna e i grandi mestri dell'incisione europea del Cinquecento, Art Media 2004, p. 72-73.