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Grabados

GUESDON ALFRED. Trieste, Vue prise au dessus du Lazaret Neuf. - Parigi, A. Hauser, Boulev. Des Italiens II, 1850 ca.

900,00 €

Mediolanum Libreria Antiquaria

(Milano, Italia)

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Descripción

Veduta a volo d'uccello di Trieste presa dal cielo sopra il Lazzaretto Nuovo, eseguita da disegno di Alfred Guesdon (1808-1886) per “L’Italie à vol d’oiseau, ou histoire et description sommaires des principales villes de cette contrée” di Hippolite Etiennez (1813-1871) stampata da Lemercier. La veduta costituisce uno dei primissimi tentativi di realizzare dei rilievi “aerei” di città, e la definizione “a volo d’uccello” fu codificata qui per la prima volta: Guesdon eseguì i disegni, in larga parte, a bordo di una mongolfiera.
Architetto, pittore e litografo francese, l’autore si avvalse dell'aiuto di Schultz, A. Springer, A. Cuvillier, A. Rouargue, J. Arnout ed altri artisti per le litografie, mentre per l'esecuzione a stampa del Lemercier, uno dei più noti editori attivi nella Parigi di quegli anni, specializzato in litografie.
“Le vedute di Alfred Guesdon, pur mantenendo le qualità grafiche delle migliori rappresentazioni, anticipano alcune delle caratteristiche che saranno proprie della fotografia, riservando particolare interesse all’inquadratura, scelta in modo da rappresentare elementi finiti insieme a quelli infiniti. Ciò che colpisce della produzione dell’architetto francese, è sia la scelta dei punti di vista, sia l’applicazione della prospettiva ad un orizzonte molto alto, che gli consente di descrivere, oltre alla trama stradale e alla tessitura dell’edificato, l’interno degli isolati con i giardini e i cortili. Quest’attenta raffigurazione si inserisce poi nel panorama urbano, senza scegliere fra ciò che è interessante e ciò che lo è meno, conservando una mescolanza di elementi eterogenei, in cui trovano dignità e considerazione non solo le componenti monumentali della città, ma anche i suoi aspetti di modernità. Gli interrogativi circa le metodiche di realizzazione delle vedute riguardano da un lato l’uso del pallone aerostatico ancorato in punti precisi della città, dall’altro l’utilizzo del nascente procedimento fotografico. Il mezzo aereo avrebbe permesso a Guesdon di oltrepassare i limiti del ritratto di città per approdare ad una raffigurazione del paesaggio urbano, mediazione fra la rappresentazione topografica e il panorama illusionistico.” (Cadinu).
Sotto il titolo timbro a secco dell'editore. Al margine inferiore destro la nota con il negozio in Trieste dove si vendeva la stampa.
Litografia su fondo ocra (560 mm x 390 mm). Qualche restauro, per lo più al margine bianco. Buon esemplare.
Straffolino, Alfred Guesdon, L'Italie a vol d'oiseau 1849, pp. 67-76. Cremonini, L'Italia nelle vedute e carte geografiche, 150. Cadinu Marco, I punti di vista e le vedute di città dal XIII al XX secolo”, catalogo della mostra, p. 88. De Farolfi, Catalogo delle stampe triestine dal XVII al XIX secolo, n. 613.
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