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Descripción
La Domenica del Corriere Anno 40 dal 2 gennaio al 24 dicembre 1938 Annata completa composta da 52 fascicoli Il Dramma Sudetico e l’Ascesa del Nazismo Numerosi articoli si concentrano sulla crisi dei Sudeti, con reportage che illustrano il ruolo di Adolf Hitler e il crescente potere del nazionalsocialismo in Germania. L’edizione del 25 settembre 1938 documenta gli incontri tra Mussolini, Hitler e Chamberlain, sottolineando l’importanza di questi eventi per la politica internazionale. L’Abbraccio tra Mussolini e Hitler Un momento simbolico dell’anno è rappresentato dall’incontro tra Mussolini e Hitler, descritto in dettaglio nell’edizione n°19 del 1938. Questo evento segna un rafforzamento dei rapporti tra Italia e Germania, con un focus sulla collaborazione politica e militare tra i due regimi. La Morte di Gabriele D’Annunzio L’annata dedica ampio spazio alla scomparsa di Gabriele D’Annunzio, avvenuta il 1° marzo 1938. La rivista celebra la figura del poeta e patriota italiano, ricordandone il contributo alla cultura e alla politica nazionale, con articoli che ne ripercorrono la vita e le opere. Manifestazioni Fasciste e Propaganda Nazionale Numerosi servizi illustrano le grandi parate e raduni organizzati dal regime fascista in città simbolo come Roma e Milano. Le cronache enfatizzano la mobilitazione delle masse e l’uso di simboli come il fascio littorio per rafforzare l’identità nazionale. Progetti Urbanistici e Opere Pubbliche La rivista documenta la costruzione di nuove infrastrutture e edifici pubblici, con particolare attenzione ai progetti urbanistici a Roma e Milano. Questi interventi sono presentati come testimonianza del progresso e della modernizzazione promossi dal regime. Innovazioni Industriali e Tecnologiche Numerosi articoli si concentrano sui progressi tecnologici e industriali, con un focus sulle fabbriche del Nord Italia, come FIAT a Torino. Questi reportage celebrano l’innovazione e il dinamismo economico dell’Italia fascista. Eventi Sportivi e Competizioni Nazionali La Domenica del Corriere dedica ampio spazio agli eventi sportivi, come il Giro d’Italia e le gare automobilistiche a Monza. Questi articoli sottolineano il valore dello sport come strumento di coesione sociale e orgoglio nazionale. Esposizioni d’Arte e Manifestazioni Culturali La scena culturale italiana è protagonista attraverso reportage su mostre d’arte moderna e manifestazioni culturali a Roma, Milano e Firenze. Questi eventi celebrano l’arte come espressione dell’identità nazionale e del rinnovamento culturale. Cronache di Vita Quotidiana e Racconti Regionali Oltre agli eventi di grande portata, il settimanale offre uno spaccato della vita quotidiana in diverse regioni italiane, con articoli che raccontano storie di comunità locali e tradizioni popolari. Fenomeni Naturali e Eventi Climatici Alcuni servizi si concentrano su eventi naturali rilevanti, come temporali intensi e allarmi sismici. Questi reportage offrono un resoconto accurato del modo in cui tali eventi influenzano la vita delle comunità locali. La Domenica del Corriere è stato un popolare settimanale italiano fondato a Milano nel 1899 e chiuso nel 1989. Fortemente voluto da Luigi Albertini, allora direttore amministrativo del Corriere della Sera,apparve per la prima volta nelle edicole l'8 gennaio 1899 come supplemento illustrato del Corriere della Sera. Non fu concepito come periodico di informazione, per non risultare un doppione del quotidiano. Venne pensato come «settimanale degli italiani». Doveva scandire, come un calendario, le loro giornate liete, le loro tragedie, i loro fatti piccoli e grandi. La prima e ultima di copertina erano sempre disegnate. Il Corriere si avvaleva di un giovane disegnatore, Achille Beltrame, allora sconosciuto, a cui veniva affidato in ogni numero il compito di rendere con la sua tavola il fatto più interessante della settimana. Dopo la sua morte nel 1945, fu sostituito da Walter Molino che, come il suo predecessore, firmò memorabili copertine. A differenza dei settimanali dell'epoca, la Domenica del Corriere diede ampio spazio alle fotografie e ai disegni, e questo fu uno dei motivi del suo successo. Nel corso degli anni venti e trenta, il periodico divenne uno dei principali strumenti di informazione non solo della borghesia colta ma di buona parte della popolazione italiana alfabetizzata. In questo periodo divenne il settimanale più venduto in Italia: le vendite raggiunsero le 600.000 copie. Sulle pagine della Domenica del Corriere trovarono una vetrina popolare anche le grandi firme del Corriere, da Luigi Barzini a Indro Montanelli. Indro Montanelli fu il primo direttore dopo la fine della guerra; lasciò la direzione alla fine del 1946 per tornare al Corriere della Sera. Dopo Montanelli cominciò la lunghissima direzione (18 anni) di Eligio Possenti, critico teatrale, che guidò la Domenica fino al 1964, coadiuvato dal direttore "ombra", lo scrittore Dino Buzzati. Gli ultimi cinque direttori della Domenica del Corriere furono Maurizio Costanzo, Paolo Mosca, Antonio Terzi, Pierluigi Magnaschi e infine Marcello Minerbi, che fu poi il primo direttore di Visto. PayPal Carta di credito Bonifico bancario Inserita dentro plico di adeguate dimensioni per proteggerne l'integrità Spedizione con posta ordinaria o raccomandata scelta dall’Acquirente nel momento del pagamento Clicca qui per accedere al nostro Store ed al suo sterminato archivio