Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Grabados

VENEZIANO Agostino de Musi detto

La nascita della Vergine

1540

1500,00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italia)

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Año de publicación
1540
Formato
435 X 382
Grabadores
VENEZIANO Agostino de Musi detto

Descripción

Bulino, 1540, datato in lastra. Esemplare nel secondo stato di quattro, con l’indirizzo di Antonio Salamanca e la data 1540. Bellissima prova, impressa su carta vergata coeva con filigrana non leggibile, irregolarmente rifilata al rame, restauri perfettamente eseguiti alla piega centrale, per il resto in ottimo stato di conservazione.L’incisione risulta essere una copia in controparte dell’opera di Beatricetto che “restituiva” un disegno di Baccio Bandinelli, come si legge nell’iscrizione che l’accompagna: Bacius Floreninus Inventor.Nicolaus Beatricius Ltharingus restituit.Il disegno di Bandinelli, oggi conservato agli Uffizi di Firenze, con ogni probabilità doveva costituire uno schizzo preliminare per il bassorilievo nella Basilica di Loreto. Questo primo progetto fu poi modificato. Sempre agli Uffizi, si conserva un secondo disegno preparatorio molto più vicino al bassorilievo realizzato. Il primo progetto fu, però, mantenuto per essere rielaborato - con diversi ampliamenti - in incisione. La composizione è su due livelli, secondo uno stile che Bandinelli mostra di prediligere nei suoi disegni per le incisioni, basti pensare al Martirio di S. Lorenzo inciso da Marcantonio Raimondi. La scena è affollata: in una grande stanza, intorno a S. Anna, madre della Vergine, diverse donne sono affaccendate in mansioni e compiti diversi, altre accorrono dal piano inferiore, attraverso le scale in primo piano, mentre, sullo sfondo a destra, una donna osserva dalla porta. La tecnica utilizzata da questo incisore anonimo è ricca di linee marcate che servono a enfatizzare i profili e i contorni. Agli inizi del secolo, una tecnica simile era stata utilizzata da Giovanni Jacopo Caraglio, da cui probabilmente l’incisore fu influenzato. Da alcuni studiosi viene avanzato il nome di Agostino Veneziano che sappiamo aver inciso anche da invenzioni di Baccio Bandinelli. Engraving, circa 1530, dated on plate. Example of the second state of four with the date 1540 and the address of Salamanca. A good impression, printed on contemporary laid paper, irregularly trimmed at the platemark, perfect repaired areas in the central part, otherwise in very good conditions. The engraving appears to be a copy of the work of Beatricetto, after a drawing of Baccio Bandinelli, as stated in the inscription that accompanies it : Bacius Floreninus Inventor.Nicolaus Beatricius Ltharingus restituit.The work of Bandinelli, now in the Uffizi in Florence, in all probability was to be a preliminary sketch for the bas-relief at the Basilica of Loreto. This first project was later modified. Always in the Uffizi, it keeps a second preparatory drawing much closer to the bas-relief. The first project was, however, remained to be reworked - with several expansions - in engraving. The composition is on two levels, in a style that shows a preference Bandinelli in his designs for engravings, just think of the Martyrdom of Saint Lawrence engraved by Marcantonio Raimondi. The scene is crowded: in a big room, around St. Anne, mother of the Virgin, several women are bustling in different duties and responsibilities, others rush from the lower floor, via the stairs in the foreground, while the background to the right, a woman looks out of the door. The technique used by this anonymous engraver is full of sharp lines which serve to emphasize the profiles and contours. At the beginning of the century, a similar technique was used by Giovanni Jacopo Caraglio, from which the engraver was probably affected. Is advanced by some scholars the name of Agostino Veneziano that we have also impacted by the inventions of Baccio Bandinelli. Cfr. Bartsch XV.13.1; TIB 28.010 S2; C. Witcombe, Print Publishing in Sixteenth – Century Rome, p. 249.
Logo Maremagnum es