Labano cerca i suoi idoli

Acquaforte, 1635 – 1640 circa, firmata in lastra in basso a sinistra, 'GIO BENEDETTO Castiglione GENOVESE'. Esemplare del secondo stato di quattro, che mostra, in alto a destra, una linea nera di circa un cm.Ottima prova, impressa su carta vergata coeva, rifilata alla linea marginale, in ottimo stato di conservazione.La scena è tratta dal libro della Genesi (XXXI, 33 -35) e raffigura Labano mentre cerca dentro un baule i suoi idoli, che la figlia Rachele aveva rubato, prima di fuggire con Giacobbe. Rachele è raffigurata seduta, con accanto il figlio; Giacobbe è in piedi a sinistra.Secondo Bellini, l’influenza di Poussin suggerisce una datazione tra 1635 -1640, mentre la nitidezza delle linee ricorda lo stile di Pietro Testa.Un disegno dello stesso soggetto, ma con variazioni, forse un parziale studio preparatorio per questa incisione, è conservato nella National Gallery of Scotland, a Edimburgo, inv. n. D 700. Bibliografia Bartsch XXI.11.4; Bellini in TIB 1985, 4602.004.S2. Etching, 1635 – 1640 ca, signed at lower left: 'GIO BENEDETTO Castiglione GENOVESE'. Second state, of four, with a black line, at the top in the sky, mesauring about 1 cm. Good example, printed on contemporary laid paper, trimmed close to platemark, very good condition. Depicted is a scene from the story of Jacob, in the book of Genesis (XXXI, 33 -35). After fleeing Laban’s house in the middle of the night, Jacob and his wives, Rachel and Leah, are overtaken by Laban, who searches for the household idols stolen by Rachel in an attempt to protect Jacob from another twenty years of labor under her father’s rule.According to Bellini, the influence of Poussin suggests a date of 1635-40, while the sharpness of the lines resembles the style of Pietro Testa. A drawing of the same subject, but with variations, perhaps a partial preparatory study for this etching, is preserved in the National Gallery of Scotland, Edinburgh, inv. no. D 700. Bibliografia Bartsch XXI.11.4; Bellini in TIB 1985, 4602.004.S2. Cfr.