
Grabados
Felice Casorati(Novara 1883 - Torino 1963)
Maternità, 1947 circa
3300,00 €
Il Bulino Antiche Stampe s.r.l.
(Milano, Italia)
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Detalles
Descripción
(Novara 1883 - Torino 1963)
Maternità, 1947 circa
Gessetto nero
misure: mm 380 x 480
Pittore, scultore, scenografo. Figlio di un Ufficiale di Carriera ha un'infanzia errabonda, frequenta il Liceo Classico e consegue la Laurea in Giurisprudenza nel 1906 a Padova. A Padova ha come primo maestro Giovanni Vianello. E' presente, con il dipinto Ritratto di signora, alla VII Biennale di Venezia del 1907. Dopo un breve periodo a Napoli, nel 1911 é a Verona dove frequenta gli artisti legati alla Secessione Viennese e di Monaco, fonda la rivista La via Lattea. Partecipa ed espone alla Secessione Romana, ripetutamente alla Biennale e alla Quadriennale di Roma, alla Biennale di Venezia e frequenta gli artisti legati a Ca' Pesaro. La partecipazione alla I Guerra Mondiale e il suicidio del padre nel 1917 sono esperienze fondamentali per l'attività artistica di Casorati. Si trasferisce con la madre e le sorelle nella casa studio di Torino da dove non si sposterà più. Da quel momento sfronda ogni elemento decorativo, predilige spazi severi, composizioni tese, quasi angosciate. Amico di Piero Gobetti promuove un rinnovamento spirituale nelle nuove generazioni di intellettuali e a partire dagli anni Venti anima il panorama artistico torinese esponendo opere sue, dei suoi allievi e colleghi (de Chirico, Carrà, Tosi, Conti, Viani). Nel 1926 apre nel suo studio la Scuola Libera di Pittura che presto diviene un punto di riferimento per artisti e intellettuali, si avvicina a Margherita Sarfatti e al gruppo Novecento, espone regolarmente alla Biennale e all'estero (Pittsburg, Bruxelles, Parigi, Berlino, Londra, San Francisco).
Col tipico tratto del dopoguerra: le figure sono definite nei tratti essenziali tramite un segno curvilineo e sfumato. Il corpo è frontale, scomposto e provocatorio, il volto di profilo. É una figura solenne: l'occhio chiuso suggerisce sia la fatica di essere madre, sia la serenità dell'abbraccio dalle grandi mani che avvolgono e proteggono il bambino. In basso a destra a penna firma autografa: F. Casorati. E' una maternità nella quale l'autore marca la linea di contorno delle figure e insiste sul primo piano della mano. La giovane madre magra e assopita, si ritrova in altri lavori databili al decennio fra il 1945 e il 1952. Proponiamo qui il confronto con due tele, una del 1945 e l'altra del 1952 (si veda: Giorgina Bertolino, Francesco Poli, Felice Casorati Catalogo Generale. I dipinti (1904-1963), 2 volumi, Umberto Allemandi e C., Torino, 1995, vol. I, p. 413, n. 924). La modella e la composizione sono i medesimi, benché in controparte. Stesso il profilo del viso dal naso allungato e i lunghi capelli lisci neri. Nel disegno la donna sembra rilassarsi su un divano mentre nei dipinti è china sul bambino. Il soggetto è infine ripreso in alcuni disegni e in una litografia in bianco e nero.
Segno fresco e ben conservato su carta tipo japon. Tracce di vecchio montaggio visibile nelle zone marginali del foglio e al verso.