Acquaforte su ferro, 1518, datata e monogrammata in lastra, in alto a sinistra, 1518 AD. Esemplare nel secondo stato di due, con la comparsa delle ossidazioni sulla lastra di ferro, nella terza variante (c/g) descritta da Meder. Magnifica impressione, con inchiostrazione marcata e uniforme, stampata su carta vergata coeva con filigrana “P gotico” (Meder n. 322), rifilata alla linea del rame o con sottili margini, in ottimo stato di conservazione. Prodotta in un momento in cui l'impero ottomano rappresentava una minaccia per l'Occidente, l'acquaforte più ambiziosa dell'artista tedesco Albrecht Dürer raffigura un turco in piedi in primo piano, in un paesaggio esteso, che sorveglia un grande cannone posto su una carrozza a quattro ruote. L'impero ottomano in espansione era molto presente nella mente degli europei al tempo; l'imperatore del Sacro Romano Impero Massimiliano I e Papa Leone X avevano chiesto una nuova crociata che, tuttavia, non si concretizzò. Il Grande Cannone è l'ultima delle sei incisioni all’acquaforte dell'artista. Sullo sfondo di un villaggio marinaro, un gruppo di uomini vestiti in costumi turchi sta accanto a un grande cannone, che mostra – nella parte lignea superiore - lo stemma della città di Norimberga. Sono scortati da un fante (lanzichenecco) armato di alabarda che si appoggia sul muso dell'artiglieria. Alla sua sinistra, un compagno con una frusta sembra dirigere l'azione fuori dall'immagine; un secondo fante sta di guardia a destra del cannone appena oltre la cresta collinare in primo piano. Il significato di questa immagine rimane enigmatico; perché un gruppo di turchi ottomani è in piedi davanti a un cannone? sono dei prigionieri o degli ambasciatori? L'interesse moderno per questa stampa è molteplice. In primo luogo, l'acquaforte su rame non era ancora stata introdotta nella Germania rinascimentale e quindi, come per i primi incisori del 1500 circa, Dürer usava lastre di ferro, che arrugginivano rapidamente. In secondo luogo, il paesaggio meticolosamente costruito, con la sua prospettiva complessa, è considerato il primo esempio di paesaggio inciso. Infine, la rappresentazione di figure non occidentali nel momento in cui l'Occidente era minacciato dall'Impero Ottomano in espansione è altamente significativa; la maggior parte degli studiosi considera il contesto di questa stampa all'interno dell'appello dell’Imperatore Massimiliano I per una crociata nel 1518. Bellissimo esemplare di questa importante incisione. Bibliografia Meder 96; II, c/g; Hollstein VII.87.96; Bartsch; VII.108.99; Panofsky (1955), p. 197; Strauss, n. 86. ' Etching on iron, 1518, dated and monogrammed on plate, upper left, 1518 AD. Example in the second state of two, with the appearance of oxidation on the iron plate, in the third variant (c/g) described by Meder. Magnificent impression, with marked and uniform inking, printed on contemporary laid paper with "Gothic P" watermark (Meder no. 322), trimmed to the copperplate or with thin margins, in excellent condition. Produced at a time when the Ottoman Empire posed a threat to the West, the German artist Albrecht Dürer's most ambitious etching depicts a Turk standing in the foreground of an expansive landscape, surveying a large cannon placed on a four-wheeled carriage. The expanding Ottoman Empire was very much on the minds of Europeans at the time; Holy Roman Emperor Maximilian I and Pope Leo X had called for a new crusade, which, however, did not materialize. The Great Cannon is the last of the artist's six etchings. Against the backdrop of a seaside village, a group of men dressed in Turkish costumes stand beside a large cannon, which displays - in the wooden upper part - the coat of arms of the city of Nuremberg. They are escorted by a foot soldier (lansquenet) armed with a halberd who leans on the muzzle of the artillery. To his left, a comrade with a whip appears to direct the action out of the image; a second foot soldier stands guard to the right of the cannon just beyond the hill ridge in the foreground. The meaning of this image remains enigmatic; why is a group of Ottoman Turks standing in front of a cannon? Are they prisoners or ambassadors? The modern interest in this print is manifold. First, etching on copper had not yet been introduced in Renaissance Germany and so, as with the early engravers of about 1500, Dürer used iron plates, which rusted quickly. Second, the meticulously constructed landscape, with its complex perspective, is considered the earliest example of an engraved landscape. Finally, the depiction of non-Western figures at a time when the West was threatened by the expanding Ottoman Empire is highly significant; most scholars consider the context of this print within Emperor Maximilian I's call for a crusade in 1518. Beautiful example of this important work. Bibliografia Meder 96; II, c/g; Hollstein VII.87.96; Bartsch; VII.108.99; Panofsky (1955), p. 197; Strauss, n. 86. ' Cfr.