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Grabados

Mariano Fortuny y Marsal(Reus 1838 - Roma 1874)

Potrait de Zamacois, 1869

1200,00 €

Il Bulino Antiche Stampe s.r.l.

(Milano, Italia)

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Mariano Fortuny y Marsal(Reus 1838 - Roma 1874)
Conservación
Excelente

Descripción

Mariano Fortuny y Marsal
(Reus 1838 - Roma 1874)

Potrait de Zamacois, 1869

Acquaforte
misure: mm 185 x 139

Pittore e incisore spagnolo, collezionista e antiquario. Di umili origini restò presto orfano ma ebbe i primi insegnamenti dal nonno modellatore di figure in terracotta. Tentò la fortuna trasferendosi nel 1853 presso l'Escuela de Bellas Artes di Barcellona e grazie alle sue doti artistiche vinse il premio Roma nel 1857 che gli permise di proseguire gli studi a Roma. Qui giunse nel 1858 e iniziò a frequentare gli artisti spagnoli, subì l’influsso delle opere di Domenico Morelli e strinse amicizia con il pittore Attilio Simonetti (1843–1925) che lo portò alla scoperta degli artisti napoletani. Simonetti divenne suo allievo e divise con lui lo studio romano. Con lo scoppiare della guerra ispano-marocchina, Fortuny fu chiamato in Marocco per rappresentare e immortalare i momenti più salienti del combattimento tra il 1860 e il 1861. Durante tale soggiorno Fortuny prese ispirazione per molti suoi dipinti sia raffigurando con occhio documentario scorci o tipi pittoreschi sia rielaborando poi in studio in chiave raffinata e decadente certi altri soggetti più esotici e aderenti al gusto orientalista allora di gran moda.  Nel 1862 tornò nuovamente in Italia, viaggiando tra Firenze e Napoli dove incontrò l'amico pittore Domenico Morelli, per poi tornare a Roma e aprire un nuovo studio in Via della Purificazione. Artista perennemente in viaggio fra l’Italia, la Spagna e Londra e Parigi dove divenne sodale dei migliori artisti del suo tempo, fu apprezzato e ricercato a livello internazionale per il suo gusto chiaro e cosmopolita. Sposò nel 1867 Cecilia de Madrazo y Garreta figlia del Direttore del Prado e nipote di un noto pittore spagnolo. Fortuny, il più internazionale e cosmopolita dei pittori spagnoli dell’Ottocento, si è dedicato all’incisione proponendo originali soggetti di genere spagnoleggiante o orientalista. La sua opera tradisce la profonda conoscenza dei maestri del passato quali  Goya e Rembrandt. Fortuny impiega un segno minuto che si contraddistingue, nella maggior parte delle lastre, per la ricerca di violenti effetti di luce su ambienti in ombra. Le lastre, trenta in tutto, sono state soggetto di molte tirature, la critica recente ne ha ricostruito la storia.

Acquaforte numero 25 del catalogo. Ritratto di Eduardo María Zamacois (Bilbao 1841 - Madrid 1871), pittore accademico spagnolo, specializzato in tele di piccole dimensioni. L'amicizia tra i due artisti risale al 1866. Mediante un fine tratto corto raramente incrociato è al centro della scena seduto ad un tavolo, forse in una taverna.  Ritratti di questo genere, sorta di istantanee dal vero, sono piuttosto frequenti nella pittura della seconda metà dell’ottocento. Dedica di Fortuny al pittore Zamaicos incisa in lastra in basso a destra. Impressione straordinaria con velatura di fondo, graffi di pulitura, impressa su carta bianca leggera tipo China, mm 244x325. Ampi margini. Ottimo stato di conservazione, eccetto minime tracce di manipolazione agli angoli. Una fascetta è applicata al verso lungo il lato sinistro. Prima edizione, secondo Cano Dìaz, avanti lettera con stampino della firma.

Bibliografia: Vives i Pique/Cuenca Garcia, Mariano Fortuny Marsal/Mariano Fortuny Madrazo, Electa, 1994, n.25, pag.136; Emiliano Cano Dìaz, Las ediciones de los aguafuertes de Mariano Fortuny Marsal, MOTS.TV 2022.
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