Mappa della città di Isola di Sora, oggi Isola del Liri, inserita nel volume:Descrizione storico-filologica delle antiche, e moderne citta, e castelli, esistenti accosto i fiumi Liri, e Fibreno: arricchita di vetusti monumenti in gran parte inediti, con un saggio delle vite degl'illustri personaggi ivi nati. Dell'ab. Ferdinando Pistilli. - In Napoli : presso Amato Cons, 1798. In questo volume, l'abate Pistilli¹ scrive che progettando di far stabilire una manifattura di ferro filato a Isola di Sora, nel 1793 "il Commissario di Campagna il Sig. Tommaso Oliva, quinci venuto per osservare oculatamente l'eseguibilità delle manifatture, [fece] staccare la pianta dall'ingegnere D. Giuseppe Giordano, giovine di grande aspettativa nella sua professione, il quale disegnolla, e miniolla a vista d'uccello con mano maestra, e con molta soddisfazione del Sovrano, cui venne presentata insieme colla rappresentanza di esso Sig. Oliva".La tavola riporta in altro a destra il motto: "Spes fovet et melius cras fore semper ait", che riprende il v. 20, Elegia VI, Libro II di Albio Tibullo (Gabi oppure Pedum, 54 a.C. ca. - Roma, 19 a.C.), poeta latino tra i massimi esponenti dell'elegia eroica.Incisione in rame, carta leggermente ossidata, per il resto in buono stato di conservazione Mappa della città di Isola di Sora, oggi Isola del Liri, inserita nel volume:Descrizione storico-filologica delle antiche, e moderne citta, e castelli, esistenti accosto i fiumi Liri, e Fibreno: arricchita di vetusti monumenti in gran parte inediti, con un saggio delle vite degl'illustri personaggi ivi nati. Dell'ab. Ferdinando Pistilli. - In Napoli : presso Amato Cons, 1798. In questo volume, l'abate Pistilli¹ scrive che progettando di far stabilire una manifattura di ferro filato a Isola di Sora, nel 1793 "il Commissario di Campagna il Sig. Tommaso Oliva, quinci venuto per osservare oculatamente l'eseguibilità delle manifatture, [fece] staccare la pianta dall'ingegnere D. Giuseppe Giordano, giovine di grande aspettativa nella sua professione, il quale disegnolla, e miniolla a vista d'uccello con mano maestra, e con molta soddisfazione del Sovrano, cui venne presentata insieme colla rappresentanza di esso Sig. Oliva".La tavola riporta in altro a destra il motto: "Spes fovet et melius cras fore semper ait", che riprende il v. 20, Elegia VI, Libro II di Albio Tibullo (Gabi oppure Pedum, 54 a.C. ca. - Roma, 19 a.C.), poeta latino tra i massimi esponenti dell'elegia eroica.Incisione in rame, carta leggermente ossidata, per il resto in buono stato di conservazione Cfr.