Risveglio

Bruno Croatto
(Trieste 1875 - Roma 1948)

Risveglio

Acquaforte, puntasecca, acquatinta
misure: 210 x 200; foglio 340 x 290

Si forma inizialmente nella sua città natale, poi a Monaco di Baviera per seguire i corsi dell'Accademia. A Monaco entra in contatto con il movimento della Secessione e con il classicismo di Anselm Feuerbach (1829 -1880). L'esordio artistico a Trieste nel 1895, nel 1897 partecipa alla Biennale di Venezia, esponendovi con continuità dal 1912 al 1924. Nel 1908 lo troviamo ad Orvieto, spinto dal desiderio di nuovi orizzonti, a cimentarsi con la tecnica incisoria dell'acquaforte. Per sedici anni realizza ad acquaforte e acquatinta vedute di diverse città italiane, composizioni storiche, capricci, studi di teste, di figure ecc. E' proprio l'incisione a dargli riconoscimenti da parte del pubblico e della critica. Nel 1925 si trasferisce a Roma e ritorna a misurarsi con la pittura.

Una luce che proviene da sinistra accende l'incarnato avorio, in un interno scuro, di una giovane modella dal profilo pensieroso, i capelli sciolti, colta in un attimo di privata intimità. Nonostante la nudità, il corpo non ha nulla di sensuale. L'artista è interessato al chiaroscuro, accentuato dal cromatismo bruciato degli inchiostri. E' interessato al gioco della luce sulla torsione naturale del corpo quasi trasformato in scultura. Firma a matita in basso a destra: Bruno Croatto. Tiratura a 25 esemplari. es n 3/25. In basso a sinistra a matita: Risveglio.

Impressione eccellente su carta spessa color avorio. Ampi margini. Ottimo stato di conservazione, eccetto minimo foxing.

Bibliografia: Daniela Mugittu, Bruno Croatto, Nuova Collana d'Arte della Fondazione CRTrieste, 2000. Giorgio Marini/Maddalena Malni Pascoletti/Cristina Bragaglia Venuti, Una novella patria dello spirito. Firenze e gli artisti delle venezie nel primo novecento, Gorizia 2012, Fondazione Palazzo Coronini/Cronberg, pp 58-67.