Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Grabados

Valck & Schenk Tipografia

Toscana Inferiore detta anticamente Tuscia Suburbicaria

1700

900,00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italia)

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Año de publicación
1700
Lugar de impresión
Amsterdam
Formato
495 X 410
Grabadores
Valck & Schenk Tipografia

Descripción

Rara edizione di Valck e Schenk della celebre carta della Tuscia suburbicaria - ovvero la parte dell'antica Etruria che si estendeva a sud del fiume Arno e comprendeva anche parte del Lazio – di Janssonius. Nell'angolo in alto a destra decorativo cartiglio affiancato da figure allegoriche in cui è iscritto il titolo. Nell'angolo opposto, sempre in cartiglio a volute, sono riportate le scale grafiche: Milliaria Italica communia e Milliaria Germania communia. Nell'angolo in basso a sinistra in sontuoso cartiglio arricchito da numerose figure allegoriche, è presente una dedica particolarmente elaborata al giurista Johan Honigh di Middleburg, in Zelanda. Sembra che la carta non sia mai stata una componente regolare dell'atlante Jansson, il che spiegherebbe la sua scarsità. Van der Krogt descrive la carta come un'aggiunta a pochi atlanti di Jansson, senza una chiara data di inizio; la prima data che fornisce è il 1675. La lastra del Janssonius verrà da pubblicata solo nell'edizione del 1675 dell'Atlas Major sive Cosmographia Universalis. Il rame passò nelle mani degli stampatori Valck e Schenk che la rimisero in commercio con la sola aggiunta del reticolo geografico e dell'imprint editoriale "Prostant in Officina Amstelodmani apud Petri Schenk, et Ger. Valk C. P.". ' Il reticolo grafico ha una scansione di mezzo grado. La datazione, così come la provenienza di tale carta, ossia l'inserimento di tale carta in un atlante, è molto problematica. Petrus Schenk I (1660-1718 ca) fu incisore ed editore tedesco, trasferitosi giovanissimo ad Amsterdam dove divenne allievo di Gerad Valk (1656-1726) e del quale sposò la sorella Agatha nel 1687. L'associazione tra i due risale già ai primi anni 80 del Seicento; intorno al 1690 si trovarono ad acquistare gran parte dei rami di Janssonius che furono da loro editi con piccoli ritocchi e modifiche. È molto probabile che il rame sia stato stampato ancora e commercializzato anche nel corso del Settecento a opera degli eredi Leonard Valk (1675-ante 1755) e Petrus Schenk II (1698-1775). Joannes Janssonius, figlio dell'editore di Arnhem Jan Janssen, sposò Elisabeth Hondius, figlia di Jodocus Hondius, ad Amsterdam nel 1612. Dopo il suo matrimonio, si stabilì in questa città come libraio ed editore di materiale cartografico. Nel 1618 si stabilì ad Amsterdam accanto alla libreria di Willem Jansz. Blaeu, entrando in una seria competizione. Le sue attività non riguardavano solo la pubblicazione di atlanti e libri, ma anche di mappe singole e un vasto commercio di libri con filiali a Francoforte, Danzica, Stoccolma, Copenaghen, Berlino, Koningsbergen, Ginevra e Lione. Nel 1631 iniziò a pubblicare atlanti insieme a Henricus Hondius. Nei primi anni 1640 Henricus Hondius lasciò l'attività di pubblicazione di atlanti completamente a Janssonius. La concorrenza con Joan Blaeu, figlio e successore di Willem, nella produzione di atlanti spinse Janssonius ad ampliare il suo ' Atlas Novus ' finalmente in un'opera di sei volumi, in cui furono inseriti un atlante marino e un atlante del Vecchio Mondo. Dopo la morte di Joannes Janssonius, il negozio e la casa editrice furono continuati dagli eredi sotto la direzione di Johannes van Waesbergen (c. 1616-1681), genero di Joannes Janssonius. Le matrici degli atlanti di Janssonius furono in seguito vendute a Schenk e Valck. Incisione su rame, bella coloritura d'epoca, verso bianco, senza testo. Bibliografia Van der Krogt 1, Atlantes Neerlandici, n. 406. Rara edizione di Valck e Schenk della celebre carta della Tuscia suburbicaria - ovvero la parte dell'antica Etruria che si estendeva a sud del fiume Arno e comprendeva anche parte del Lazio – di Janssonius. Nell'angolo in alto a destra decorativo cartiglio affiancato da figure allegoriche in cui è iscritto il titolo. Nell'angolo opposto, sempre in cartiglio a volute, sono riportate le scale grafiche: Milliaria Italica communia e Milliaria Germania communia. Nell'angolo in basso a sinistra in sontuoso cartiglio arricchito da numerose figure allegoriche, è presente una dedica particolarmente elaborata al giurista Johan Honigh di Middleburg, in Zelanda. Sembra che la carta non sia mai stata una componente regolare dell'atlante Jansson, il che spiegherebbe la sua scarsità. Van der Krogt descrive la carta come un'aggiunta a pochi atlanti di Jansson, senza una chiara data di inizio; la prima data che fornisce è il 1675. La lastra del Janssonius verrà da pubblicata solo nell'edizione del 1675 dell'Atlas Major sive Cosmographia Universalis. Il rame passò nelle mani degli stampatori Valck e Schenk che la rimisero in commercio con la sola aggiunta del reticolo geografico e dell'imprint editoriale "Prostant in Officina Amstelodmani apud Petri Schenk, et Ger. Valk C. P.". ' Il reticolo grafico ha una scansione di mezzo grado. La datazione, così come la provenienza di tale carta, ossia l'inserimento di tale carta in un atlante, è molto problematica. Petrus Schenk I (1660-1718 ca) fu incisore ed editore tedesco, trasferitosi giovanissimo ad Amsterdam dove divenne allievo di Gerad Valk (1656-1726) e del quale sposò la sorella Agatha nel 1687. L'associazione tra i due risale già ai primi anni 80 del Seicento; intorno al 1690 si trovarono ad acquistare gran parte dei rami di Janssonius che furono da loro editi con piccoli ritocchi e modifiche. È molto probabile che il rame sia stato stampato ancora e commercializzato anche nel corso del Settecento a opera degli eredi Leonard Valk (1675-ante 1755) e Petrus Schenk II (1698-1775). Joannes Janssonius, figlio dell'editore di Arnhem Jan Janssen, sposò Elisabeth Hondius, figlia di Jodocus Hondius, ad Amsterdam nel 1612. Dopo il suo matrimonio, si stabilì in questa città come libraio ed editore di materiale cartografico. Nel 1618 si stabilì ad Amsterdam accanto alla libreria di Willem Jansz. Blaeu, entrando in una seria competizione. Le sue attività non riguardavano solo la pubblicazione di atlanti e libri, ma anche di mappe singole e un vasto commercio di libri con filiali a Francoforte, Danzica, Stoccolma, Copenaghen, Berlino, Koningsbergen, Ginevra e Lione. Nel 1631 iniziò a pubblicare atlanti insieme a Henricus Hondius. Nei primi anni 1640 Henricus Hondius lasciò l'attività di pubblicazione di atlanti completamente a Janssonius. La concorrenza con Joan Blaeu, figlio e successore di Willem, nella produzione di atlanti spinse Janssonius ad ampliare il suo ' Atlas Novus ' finalmente in un'opera di sei volumi, in cui furono inseriti un atlante marino e un atlante del Vecchio Mondo. Dopo la morte di Joannes Janssonius, il negozio e la casa editrice furono continuati dagli eredi sotto la direzione di Johannes van Waesbergen (c. 1616-1681), genero di Joannes Janssonius. Le matrici degli atlanti di Janssonius furono in seguito vendute a Schenk e Valck. Incisione su rame, bella coloritura d'epoca, verso bianco, senza testo. Bibliografia Van der Krogt 1, Atlantes Neerlandici, n. 406. Cfr.
Logo Maremagnum es