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BONASONE Giulio

Trionfo di Giunone

1568

450,00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1568
Formato
100 X 140
Grabadores
BONASONE Giulio

Descripción

Bulino, 1568 circa, con quattro righe di versi "Mirasi quiui Giuno. celeste impero" e sopra "I. Bonasone inventore". Il Trionfo di Giunone seduta sul suo carro e accompagnata da varie donne; da una serie di ventidue incisioni intitolate Amori sdegni et gielosie di Giunone, dedicate agli amori e alle gelosie della dea Giunone, i cui disegni sembrano essere di invenzione di Giulio. La serie è fortemente influenzata da artisti come Parmigianino e Tiziano, come nota Bartsch, ma anche da Correggio, Raffaello e Marcantonio Raimondi. Ogni stampa ha una cornice ornamentale e presenta versi nel registro inferiore, oltre al nome di Giulio come "inventore". Bonasone era in contatto con gli umanisti bolognesi, e potrebbe essere egli stesso l'autore dei versi in calce alle stampe della serie. La studiosa Massari (1983) ha messo in evidenza che la creazione della serie di Giunone potrebbe avere connessioni con l'accademia del Bocchi. Il frontespizio della serie infatti mostra Atena e Mercurio, gli stessi dei che come simboli dell'accademia adornano Palazzo Bocchi nell'incisione della facciata. Come mostra il frontespizio il titolo della serie sono gli amori, le vendette e le gelosie di Giunone. La scelta di Giunone è essa stessa iconograficamente rara se non unica nel Rinascimento. Con l'eccezione del frontespizio ogni incisione contiene pochi versi, composti in italiano che spiegano l'immagine e rendono chiaro l'intento educativo della serie. Ci sono diversi temi principali che emergono dalla lettura dei versi. Uno di questi è il destino di coloro che sfidano l'autorità religiosa. Un secondo tema è quello che promuove il concetto della gloria del paradiso e l'inabilità dell'uomo a comprendere il ragionamento di Dio. Un terzo tema infine è dato dalla funzione di educatrice o intermediatrice attribuita a Giunone, qualità materne e protettive applicabili anche alla Vergine. Bellissima prova, impressa su carta vergata coeva, rifilata al rame, in buono stato di conservazione. Bibliografia Bartsch, Le Peintre graveur (XV.145.117); Massari 1983, Giulio Bonasone, n. 198. Engraving, circa 1568, lettered with four lines of verse 'Mirasi quiui Giuno. celeste impero' and above 'I. Bonasone inventor'. The Triumph of Juno who is seated in her chariot attended to by various women; from a series of twenty-two engravings called Amori sdegni et gielosie di Giunone (Loves, Rages and Jealousies of Juno). A series of 22 prints dedicated to the loves and jealousies of the goddess, Juno, the designs for which seem to be of Giulio's own invention. The series was heavily infleunced by artists such as Parmigianino and Titian, as noted by Bartsch, and also, by Correggio, Raphael and Marcantonio Raimondi. Each print has an ornamental frame and features verses in the bottom register, as well as Giulio's name as 'inventor'. Bonasone was in contact with the Bolognese humanists, and he himself may have been the author of the verses at the bottom of the prints in the series. . It has been suggested by Massari that the series was perhaps commissioned by or connected to the Accademia Bocchiana, Bologna. (Stefania Massari, 'Giulio Bonasone', Vol. 1, Rome, 1983, p. 115). The title page of the series in fact shows Athena and Mercury, the same gods that as symbols of the academy adorn Palazzo Bocchi in the facade engraving. As the frontispiece shows, the title of the series is Juno's loves, revenges, and jealousies. The choice of Juno is itself iconographically rare if not unique in the Renaissance. With the exception of the frontispiece each engraving contains a few verses, composed in Italian that explain the image and make clear the educational intent of the series. There are several main themes that emerge from reading the verses. One of these is the fate of those who defy religious authority. A second theme is one that promotes the concept of the glory of heaven and man's inability to understand God's reasoning. Finally, a third theme is given by the function of educator or intermediary attributed to Juno, maternal and protective qualities also applicable to the Virgin. A good impression, on contemporary laid paper, trimmed to the platemark, good condition. Bibliografia Bartsch, Le Peintre graveur (XV.145.117); Massari 1983, Giulio Bonasone, n. 198. Cfr.
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