Livres anciens et modernes

Regale Dispaccio Di Ferdinando Iv Di Borbone 1782

indirizzato al Marchese Cavalcanti, riguardante l’estensione al Feudo di Monteforte [provincia di Avellino] dell’esercizio di Governatore e Giudice di D. Angelo Zicola, già esercitante presso i Feudi di Piano e Vetrale [provincia di Salerno].

Livres anciens et modernes

Regale Dispaccio Di Ferdinando Iv Di Borbone 1786

indirizzato a Don Nicola Vivenzio [già giudice della Gran Corte della Vicaria e presidente della Camera della Sommaria], riguardante la causa tra i fratelli Attanasio di Positano e Angela d’Urso, moglie di uno degli Attanasio, e creditrice di costoro per le sue doti.

Livres anciens et modernes

Regale Dispaccio Di Ferdinando Iv Di Borbone 1783

indirizzato al Marchese Cavalcanti, riguardante la giurisdizione della Camera di Giustizia nella causa tra il Barone Don Francesco Farina della Rege Doganelle di Chieti e Don Antonio Tomasini di Villa Stanazio in tenimento di Lanciano.

Livres anciens et modernes

Regale Dispaccio Di Ferdinando Iv Di Borbone 1782

indirizzato al Marchese Cavalcanti, riguardante la giurisdizione delle tasse dell’Università di S. Giorgio [Calabria] contro il Duca di Monteleone possessore di quel feudo.

Livres anciens et modernes

Regale Dispaccio Di Ferdinando Iv Di Borbone 1779

indirizzato a Don Nicola d’Ajello, riguardante il reintegro del Capitano Pasquale Gaggia in Salerno a seguito dei due suoi ricorsi contro il Marchese Giovanni Goyzueta. Il Dispaccio fa riferimento ad una copia redatta dal notaio Matteo d’Alessandro di Napoli.

Livres anciens et modernes

Regale Dispaccio Di Ferdinando Iv Di Borbone 1786

indirizzato agli Eletti della Città di Napoli, riguardante la tassa di trasporto della frutta proveniente da Somma, e da altri luoghi, che si esigeva presso il Conservatorio di S. Maria di Loreto al Borgo del Mercato.

Livres anciens et modernes

Regale Dispaccio Di Ferdinando Iv Di Borbone 1784

indirizzato al Duca di S. Nicola [Muzio di Gaeta, Ministro plenipotenziario e Ambasciatore a San Pietroburgo], riguardante la nomina alla carica di Regente della Gran Corte, avendo considerato “i natali, i talenti, i studi, i servizi renduti nell’estero Ministero”.

Livres anciens et modernes

Regale Dispaccio Di Ferdinando Iv Di Borbone 1783

indirizzato al Marchese Cito [Presidente della Camera della Vicaria], riguardante la tassazione sul grano e fiore di farina nelle dogane di Avellino e Montesarchio, in corrispondenza dei prezzi che correranno nella città di Napoli.

Livres anciens et modernes

Regale Dispaccio Di Ferdinando Iv Di Borbone 1783

indirizzato al Marchese Cavalcanti, riguardante la nomina del Consigliero Don Pietro Patrizio a Sopraintendente del Duchino di Brindisi Don Giuseppe Antenori per i soli affari economici.

Livres anciens et modernes

Regale Dispaccio Di Ferdinando Iv Di Borbone 1785

indirizzato a Don Nicola Vivenzio [già giudice della Gran Corte della Vicaria e presidente della Camera della Sommaria], riguardante la contesa giurisdizionale tra la Camera della Sommaria e il Tribunale di Ammiragliato e Consolato per le cause relative al trasporto della legna e dei carboni dalle spiagge romane alla capitale effettuate da Marinari e Padroni di barche di Procida.

Livres anciens et modernes

Regale Dispaccio Di Ferdinando Iv Di Borbone 1783

indirizzato al Principe Dentice, riguardante la causa tra il Duca di Calvizzano e Don Camillo Castellucci che aveva rivestito la carica di Governatore in Calvizzano per il pagamento delle mesate arretrate.

Livres anciens et modernes

Regale Dispaccio Di Ferdinando I Di Borbone 1782

indirizzato al Duca di Toritto, riguardante la contribuzione della Strada da Resina alla Torre della Nunziata che, in seguito alle due relazioni degli ingegneri incaricati di detta strada D. Antonio Winspeare e D. Ignazio di Nardo, Sua Maestà decide di richiedere il pagamento in tenue somma anche alle Università di Lettere, Gragnano e Piemonte [Pimonte], tenuto conto dei vantaggi che avranno in seguito alla costruzione della Strada della Torre della Nunziata fino alla Città di Stabia.