Livres anciens et modernes

“Notificazione” & “Motuproprio”. S.M. la Regina Reggente. Volendo che tutti i dubbj nati, e che possono nascere sull'applicazione della Sovrana Legge degli 11 Agosto 1802. Avoca a Se tutte le Cause insorte, e da insorgere per dipendenza di articoli interessanti il Debito Pubblico dello Stato. mato in calce: MARIA LUISA. G. Giulio Mozzo. Cristofano Corsi. Luigi Fantini, Cancelliere.

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“Notificazione”. Sua Altezza Reale Avoca a se tutte le Cause insorte, tra gl'Interessati, e Deputati di ciascuna Imposizione di Fiumi, e Fogne all'Epoca fissata nel rispettivo Conto di Consegna. Comprese le Imposizioni di Arno in Pian di Ripoli, di Varlungo, e del Fiume Vingone sopra il Ponte a Mosciano. Firmato in calce: V. Di Schmidveiller. Alessandro Pontenani. Giovanni Vinci Cancelliere.

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“Notificazione”. S.M. la Regina Reggente (Maria Luisa). Avendo prese in considerazione le diverse Suppliche, con le quali un numero ben grande di Parochi del Regno avevano domandato, che per l'esazione delle Dccie Parrocchiali fosse ripristinato l'antico sistema. Firmato in calce: Filippo Civinini, Cancelliere.

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“Motuproprio”. Mentre eravamo nella lusinga di riparare allo sbilancio verificato delle Finanze del Regno, con le già promulgate riforme, e con gl'immaginati stabili provvedimenti, l'attuale interruzione del Comercio toglie improvvisamente ogni risorsa per sostenere la pubblica Amministrazione fino all'epoca, in cui possa risentirsi l'utilità delle accennate misure.Firmato in calce: MARIA LUISA. V.G. Mozzi, Cristofano Corsi.

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“Motuproprio”. Volendo Noi rendere meglio proporzionata la Retensione stabilita col Motuproprio delle 11 Gennaio 1800, sulle Provvisioni, e Pensioni tanto civili che Militari, e dare alla medesima un destino più analogo ai sentimenti di beneficenza, che devono distinguere un provido Governo. I figli delli Impiegati morti in attualità di servizio, che siano lasciati dal loro Padre, o divengano orfani anche di Madre avranno diritto all'intessa pensione. Firmato in Calce: MARIA LUISA. V. Giulio Mozzi. Cristofano Corsi.

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“Notificazione”. S.M. La Regina Reggente. Colla veduta di non distorre dalle rurali occupazioni la preziosa Classe dei Coltivatori, è venuta nella determinazione di abolire, conforme la Legge dei 18 Maggio, 1795, che impone l'obbligo di presentare ai Giusdicenti locali nei Mesi di Settembre, e di Novembre, la Portata delle Raccolte dei Grani, e delle Biade grosse, e minute.Firmato in calce: MARIA LUISA. V. Giulio Mozzi. Cristofano Corsi. Luigi Fantini, Cancelliere.

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“Notificazione”. S.M. Carlo Lodovico, Re dell'Etruria, e per la prefata M.S., S.M. Maria Luisa, Regina Reggente. Dichiara, che ristretta la disposizione del medesimo Motuproprio, in questa parte ai Crediti di Cambio, e di Mutuo fruttifero.

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“notificazione”. S.M. Carlo Lodovico Infante di Spagna Re d'Etruria, e per la prefata M.S., S.M. Maria Luisa, Regina Reggente d'Etruria. Fanno notificare: Avendo aderito alle Istanze avanzate da S.E. il Sig. Consigliere di Stato, e di Finanze, Marchese Francesco Antonio Corsi-Salviati, dispensandolo da qualunque ingerenza relativa all'Amministrazione, e Direzione delle Reali Finanze, e destinandolo alla Carica di Gran Cavallerizzo della Real Corte.Si è degnata di ordinare che la Real Deputazione sulle Finanze, composta di S.E. il Sig. Consigliere di Stato, e di Finanze Leonardo Frullani, del Consigliere di Stato, e di Finanze Don Neri de Principi Corsini, Cav. Vittorio Fossombroni, del Sig. Soprintendente delle Comunità Pandolfo Spannocchi,

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“Notificazione”. L'Illustrissimo Sig. Avvocato Luigi Toscanelli Assessore della Comunità Civica di Firenze, in conformità del Motuproprio dei 28 Dicembre 1804, col quale viene ordinata per una sol volta una straordinaria Imposizione corrispondente alla terza parte dell'importare sella Tassa semplice di Redenzione fissata dai Regolamenti veglianti. Firmato in calce: Vincenzio Scrilli, Cancelliere.

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“Motuproprio”. Sua Maestà la Regina Reggente essendo stata informata che per l'uniformità del tempo assegnato ai pagamenti da farsi dai Camarlinghi Comunitativi al Monte Comune per la semplice, e doppia Tassa di Redenzione, come altresì pel dissesto che nasce nell'Amministrazione dei Camarlenghi della Comunità di Livorno, non può aver luogo ulteriormente nella detta Comunità. Firmato in calce: MARIA LUISA. V. Corsi Salviati. L. Zucchetti.

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“Motuproprio”. Sua Altezza Reale persuasa, che i luoghi di Monte del Granducato formano uno dei più preziosi assegnamenti dei luoghi Pii, e di ogni pubblica Azienda, tanto a riguardo della sicurezza di tali Crediti, che per la semplicità di Amministrazione. Essendo stata informata, che Amministratori con la veduta di un tenue aumento di frutto, hanno alienato delle partite di detti luoghi di Monte, per convertirli in altri Capitali più rischiosi, Vuole che sia ordinato a tutti gli Amministratori di luoghi Pii, e di pubbliche Amministrazioni, non esclusa la Religione di Santo Stefano, di non procedere alla vendita dei luoghi di Monte. Firmato in calce: FERDINANDO. V. Antonio Serristori. Ernesto di Gilkens.

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“Motuproprio”. L'Illustrissimo Sig. Presidente delle Vettovaglie della Comunità di Firenze e suo Distretto Autorizzato con Biglietto della Real Segreteria di Stato, e Finanze, fa noto al Pubblico, ed a tutte quelle Persone che attendono dentro il suo Distretto alla negoziazione di Grani e Biade, Farine ecc. a denunziarsi, e darsi in Nota nel termine di giorni 15 a S.S.I., con indicare precisamente i Magazzini, e Luoghi ove esercita il rispettivo Traffico di Tali Generi frumentari.Firmato in calce: Marco Giunti Primo Aiuto.