Bel disegno originale, autografo e firmato (Ispira).

Disegno a penna di sapore surrealesta, inchiostro nero su foglio di carta comune (cm 28 x 22 circa). Alla base, in una cornice fitomorfa, la firma, la data, e il titolo (1967 / Milano / Ispira). I disegni sono affatto simili a quelli che illustrano la raccolta di poesie di Renzo Paris, Scongiuro (Torino, Geiger, 1969). Non comuni in commercio i disegni di Falzoni. Piccola brunitura al margine destro; buono stato di conservazione. Giordano FALZONI (Zagabria, 1925 - Milano,1998), è stato artista, scrittore e attore. Personaggio poliedrico, attivo a Parigi dalla fine degli anni '40, fu tra gli animatori della 'Compagnie de l’Art Brut' (primo nucleo della Collection de l'Art Brut, poi trasferita a Losanna), dove strinse amicizia con uno dei suoi fondatori, André Breton (di cui fu anche traduttore in italiano per Einaudi); fu proprio Breton a presentare, nel 1951, la sua prima mostra personale, alla galleria romana L’Obelisco, e ad organizzare la sua prima personale parigina alla Galerie de l’Etoile Scelée, nel 1954. Tornato in Italia prese parte alle vicende del Gruppo 63. Partecipò, nel 1967, all'avventura di 'Pianeta Fresco', la mitica fanzine milanese voluta da Ettore Sottsass e Fernanda Pivano. Come scrittore esordì con Teatro da camera (Milano, Rizzoli, 1965), cui seguirono esperimenti diversi, sia in ambito creativo sia in ambito critico, pubblicati su riviste quali 'Il Verri' e 'Il Caffè'. Una raccolta dei suoi scritti è ora in Opere: letteratura, teatro, cinema, arte, società, a cura di Teresa Nocita (Ravenna, Longo, 2019). Tradusse, oltre a Breton, diversi romanzi di Mickey Spillane per Garzanti. Fui inoltre, autore attivo nel cinema d’avanguardia, collaborando soprattutto con Alberto Grifi. In veste di attore apparve in molti film, tra cui ricordiamo L'avvertimento (di Damiano Damiani), Dagobert (di Dino Risi) e La voce della Luna (di Federico Fellini).